Corigliano. Polizia Provinciale sequestra area demaniale di 490mila metri quadri
Nella mattinata odierna gli uomini della Polizia Provinciale di Cosenza, coordinati dal Comandante, dott. Giuseppe Colaiacovo, stanno procedendo al sequestro di un’area vasta 490.000 mq (pari a 49 ettari).
L’attività investigativa ha portato all’accertamento del reato di Invasione di terreni o edifici, ex art. 633 cp., a carico di C.G., di anni 55, di Corigliano Calabro, legale rappresentante della Cooperativa “La Proletaria”, in quanto, dagli accertamenti svolti, è risultato che il predetto ha occupato arbitrariamente la proprietà del demanio fluviale in assenza di concessione e, specificatamente, una porzione di terreno di 490.000 mq (pari a 49 ettari).
L’area che viene posta sotto sequestro è sita nel Comune di Corigliano Calabro ed esattamente sul lato destro e sinistro del torrente Muzzolito, nel tratto in cui il torrente si immette nel fiume Crati. Il tratto di torrente in questione è inserito nelle Aree a rischio R4, vale a dire quelle aree di attenzione per rischio di inondazione. In detta area, presente nel PAI della Regione Calabria (Piano per l’Assetto Idrogeologico), sono vietate tutte le opere ed attività di trasformazione dello stato dei luoghi e di carattere urbanistico-edilizio.
Il sequestro è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Rossano a seguito di circostanziate informative da parte della Polizia Provinciale e del servizio idraulico del settore Difesa del Suolo e Protezione Civile della Provincia di Cosenza. In tali informative è stata evidenziata la presenza, nell’area demaniale in parola, di impianti di agrumeti che avrebbero potuto essere di ostacolo e motivo di pericolo nel caso di un improvviso aumento della portata delle acque.