Calcio e Solidarietà: Serie B in campo con le maglie della Lega del Filo d’Oro

Calabria Sport

Oggi sui campi della B, giocatori e arbitri con le magie della Lega del Filo d’Oro. Per la seconda giornata consecutiva, la prima di ritorno del campionato, a inizio partita le squadre della Serie bwin sono scese in campo con le maglie Lega del Filo d'Oro. Un momento importante per coinvolgere il pubblico e i tifosi a prender parte alle iniziative di promozione e raccolta fondi a favore della Onlus, da oltre 47 anni al fianco delle persone sordocieche.

I 22 club della Serie bwin sono infatti coinvolti in una maratona di solidarietà che durerà fino all’11 febbraio. L'iniziativa rientra nel progetto B Solidale, promosso dalla Lega Nazionale professionisti Serie B, che per 7 giornate del campionato, sostiene il programma della Lega del Filo d'Oro: "Sentire nel silenzio, vedere oltre il buio", con l'obiettivo di ampliare e migliorare il Centro di Osimo, punto di riferimento nazionale della Onlus, dove ogni ospite è assistito da personale qualificato secondo un piano terapeutico personalizzato in base all’età e alle esigenze del singolo. “B Solidale è per noi una grande opportunità, siamo onorati di prenderne parte - sottolinea il segretario generale della Lega del Filo d'Oro Rossano Bartoli –. La Lega del Filo d’Oro ha la possibilità concreta di far conoscere al grande pubblico degli sportivi le tante iniziative di solidarietà a favore delle persone sordocieche e raccogliere fondi per migliorare i molteplici servizi offerti nei centri di tutta Italia”.

La Lega del Filo d'Oro, fondata a Osimo nel 1964, è oggi punto di riferimento per l’assistenza, la riabilitazione e il reinserimento delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, che nel nostro Paese sono tra tremila e undicimila. Con oltre 450 dipendenti, in crescita rispetto all'anno scorso, tra operatori specializzati, medici, psicologi, assistenti sociali e 400 volontari, la Lega del Filo d'Oro ha sedi a Osimo, Lesmo, Modena, Roma, Napoli, Molfetta e Termini Imerese. La sordocecità è una combinazione della perdita, totale o parziale, della vista e dell’udito che è di ostacolo o impedisce di svolgere le normali funzioni della vita quotidiana. Quando oltre al deficit visivo o uditivo sono presenti altre minorazioni (motorie, intellettive, danni neurologici, malformazioni scheletriche, ecc.) si ha la pluriminorazione psicosensoriale.