Calabria, Guccione: totale fallimento del “modello Reggio”
“In base a quali norme e per quali ragioni è stato autorizzato dalla Regione Calabria un trasferimento a favore del Comune di Reggio Calabria di 4.052.571,06, che rappresenta l’intero finanziamento per il programma regionale per il recupero di alloggi di proprietà privata ubicati nei centri storici dei comuni ad alta tensione abitativa?”. E’ quanto si chiede, in una nota, il Consigliere regionale del Pd, on. Carlo Guccione. “Tutto ciò –spiega l’esponente dell’opposizione- è avvenuto attraverso la deliberazione n. 580 del 16.12.2011. Un fatto assolutamente grave perchè essa è stata effettuata in assoluto contrasto con quanto prevede il Bando della Regione Calabria (Dipartimento IX) che al punto 5.5 stabilisce che entro 90 giorni dalla pubblicazione del Programma sul Burc i Comuni devono presentare alla Regione Calabria (Dipartimento Lavori Pubblici e Acque) copia del bando con allegati gli atti di approvazione e gli estremi della pubblicazione; le graduatorie dei soggetti dichiarati ammissibili, distinte per la tipologia di alloggi da cedere in locazione e di alloggi destinati all’abitazione del richiedente, entro i limiti delle risorse assegnate di cui al punto 5.2 con l’indicazione della quota a carico della Regione Calabria e quella a carico del Comune; delibera emanata dal competente organo con la quale l’amministrazione si impegna a rendere disponibile la somma necessaria all’abbattimento del tasso di interesse dell’1,5% di cui al punto 4.2. Il non rispetto dei tempi e delle modalità di cui ai precedenti punti comporta l’automatica esclusione dal programma. Inoltre, al punto 10, che disciplina il trasferimento dei fondi ai Comuni,si stabilisce che i contributi per i singoli interventi saranno trasferiti ai Comuni previa richiesta accompagnata da apposito atto deliberativo emanato dal competente organo comunale contenente, tra l’altro, l’impegno da parte dell’amministrazione comunale ad abbattere, con fondi del proprio bilancio, il tasso di interesse dell’1,5%, secondo quanto è contenuto nel contratto di mutuo presentato dal beneficiario, seguendo le seguenti modalità: 40% all’avvio dei lavori, 60% al rilascio del certificato di abitabilità”. “Non ci sembra –afferma Guccione- che, con la deliberazione 580 del 16.12.2011 la Giunta regionale calabrese, nell’autorizzare il trasferimento del finanziamento di oltre quattro milioni di euro al Comune di Reggio Calabria, abbia minimamente rispettato quanto previsto dal Bando regionale per il recupero di alloggi di proprietà privata ubicati nei comuni ad alta tensione abitativa. Non vorremmo che si continuasse a praticare in Calabria la politica dei due pesi e delle due misure, violando norme e leggi che garantiscono piena trasparenza e pari opportunità per tutti i cittadini”. “La Giunta regionale e il presidente Scopelliti –conclude il Consigliere - farebbero bene verificare le procedure e a ritirare immediatamente questo scellerato atto amministrativo, che rappresenta un modo di governare che somiglia molto a quello stile di governo che ha fatto nascere il cosiddetto “modello-Reggio”, di cui tutti i calabresi oggi possono constatare il totale fallimento politico ed amministrativo”.
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