Attisani sulla realizzazione della strada provinciale Girifalco-Maida
"L’articolo apparso su alcuni organi di informazione nei giorni scorsi, inerente i commenti di un anonimo “Comitato della cittadinanza arrabbiata” di Girifalco sulla realizzazione della S.P. Girifalco – Maida, impone una risposta precisa ed immediata. - Comunica una nota stampa - Nella nota, un presunto comitato della cittadinanza arrabbiata lamenta il fatto che il Presidente della Provincia Wanda Ferro abbia preso in giro la popolazione Girifalcese promettendo di ultimare la strada di collegamento del centro delle Preserre con l’area dei due mari, non essendo in grado di mantenere la promessa. Si arriva addirittura a chiederne le dimissioni. (sic!).
Si rende pertanto opportuno e necessario decisamente ribadire ed evidenziare che l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro con la realizzazione della strada in questione ha inteso rendere un servizio di grande valenza non solo alla città di Girifalco ma a tutti i comuni di quella parte delle Preserre che soffrivano oggettivamente il disagio di una viabilità ormai fortemente datata e che, conseguentemente, ne produceva l’isolamento e ne amplificava la distanza dalle grandi arterie di comunicazione quali l’autostrada, la ferrovia e l’aeroporto.
Lo straordinario interesse che l’Amministrazione Provinciale ha dimostrato, e continua, a dimostrare per la realizzazione della strada in questione è esclusivamente dovuto alla ferma volontà di garantire anche a questa area della provincia un’arteria di comunicazione che le consenta di ovviare al sicuro isolamento al quale in mancanza sarebbe destinata. - Continua - Demagogiche e prive di valenza alcuna sono le lamentele del presunto comitato, del quale se ne dubita fortemente l’esistenza.
Ad ogni buon fine corre l’obbligo di precisare che l’Amministrazione Provinciale in occasione dei crolli avvenuti nel 2002, in ossequio alle norme di legge vigenti, ha rescisso il contratto con l’impresa appaltatrice ed avviato formale procedimento innanzi alla competente Autorità Giudiziaria al fine di ottenere il risarcimento dei danni.
Il sopravvenuto sequestro del cantiere, disposto dall’Autorità Giudiziaria, ha poi, di fatto, bloccato i lavori per oltre due anni.
Lavori che sono immediatamente ripresi non appena è intervenuto il formale dissequestro.
Oggi grazie al continuo ed alacre lavoro degli organi di Governo della Provincia, con in testa il Presidente Ferro, degli Uffici preposti e della Direzione dei lavori, affidata all’Ing. Coppola, si è arrivati ad un passo dalla conclusione delle opere di risanamento definitivo della strada.
È opportuno altresì evidenziare che, oltre agli iniziali € 7.500.000,00 per i risanamenti strutturali, sono in corso di esecuzione opere di miglioramento generale per ulteriori € 960.000,00 che garantiranno l’allargamento della carreggiata, il nuovo manto stradale, una ulteriore rotatoria, la sistemazione di tutte le zone di innesto e svincolo e la segnaletica. Lo stato dell’arte è tale da far pensare che saranno rispettati i tempi previsti e quindi, presumibilmente, prima dell’inizio del periodo estivo si potrà inaugurare questa nuova importante opera. La bontà del lavoro in corso e la sua funzionalità sono oggetto di quotidiano commento e apprezzamento da parte dell’intera popolazione che, avendo sotto gli occhi i progressi del cantiere, non perde occasione per segnalare ai tecnici come finalmente si stia risolvendo l’atavico problema e collaborare con essi per perfezionare tutti gli ultimi aspetti di dettaglio (confini, proprietà, accessi etc).
“L’arrabbiatura” di questo comitato sembra, quindi, veramente ingiustificata se è vero come è vero che il Presidente Ferro ha garantito stanziamenti sufficienti a completare l’opera, ne ha seguito l’iter in maniera attenta e continua e non vi sono situazioni di stallo o rallentamento (al contrario il cantiere sta proseguendo con una certa celerità oltre che con evidenti e riconosciuti risultati positivi).
La nota inviata dal comitato, pertanto, è verosimilmente più da riferire a qualche gruppo politico o politicizzato che comunque poco (o niente) conosce delle vicende amministrative.
Una brevissima considerazione si rende necessaria per la parte della nota che insinua di strane situazioni in cui “i soldi finiscono in tasche di pochi” e si chiede che la “magistratura indaghi”.
A tal proposito si evidenzia che l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha per buona prassi il costante controllo sui fondi stanziati per le opere pubbliche.
Le imprese appaltatrici vengono pagate in ragione dei lavori effettuati e per il tramite di uno stretto e rigoroso metodo contabile.
Si sconoscono altre vie o sistemi che non siano quelli delle norme di legge che regolano la materia.
Espressamente pertanto si invitano gli appartenenti al sedicente comitato, qualora fossero, per qualsiasi motivo, a conoscenza di situazioni non conformi alla legge, a portarsi immediatamente alla Procura della Repubblica e denunciare tutto quanto a loro conoscenza.
Diversamente faranno meglio, per il futuro, ad astenersi dal tentare di denigrare e buttare fango, con squallide insinuazioni, su chi è interessato solamente al bene e al progresso della collettività amministrata. - Conclude la nota - L’operato dell’Amministrazione Provinciale, del Presidente Ferro, dei Dirigenti e dei Funzionari impegnati nella realizzazione di questa e delle altre opere di viabilità ha un solo scopo: garantire il miglioramento della stabilità e della fruibilità del nostro territorio e favorirne, nei limiti delle capacità finanziarie, lo sviluppo.
A breve, comunque, la nuova arteria stradale sarà completamente ultimata, nonostante i “comitati” e le cassandre, con grande soddisfazione per l’Amministrazione Provinciale e sicuro beneficio per gli utenti."