Il Comune di Roma intitola una strada alla beata calabrese Elena Aiello
Il Comune di Roma ha accolto con celerità la richiesta di intitolazione di una strada della Capitale alla beata calabrese Elena Aiello, avanzata dal Postulatore della Causa di canonizzazione don Enzo Gabrieli e dalla Madre generale delle Suore minime della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo Suor Maria Paola Pennisi.
La strada intitolata alla prima donna beatificata in Calabria, Elena Aiello, instancabile nella carità, riconosciuta dal popolo come "a monaca santa", è stata individuata nella zona lungo la grande direttrice Via Mattia Battistini.
La cerimonia di intitolazione avverrà durante le celebrazioni in onore della beata calabrese che si svolgeranno a Roma presumibilmente a fine aprile. La zona scelta dall’amministrazione comunale di Roma è una parallela di via Pineta Sacchetti dove da oltre quarant’anni opera una delle due comunità delle Suore Minime presenti nella Capitale dal 1959. A darne notizia l’on. Alfredo Antoniozzi, assessore nella giunta capitolina guidata dal sindaco Gianni Alemanno.
Il Comune di Roma attraverso il riconoscimento alla beata Elena Aiello tributa un doveroso ossequio alla fondatrice della Congregazione delle Suore Minime della Passione di N.S.G.C., insignito proprio per le motivazioni di estremo altruismo, generosità, ed in particolare, per il lavoro silenzioso ed il servizio a favore degli ultimi, dei poveri e soprattutto dei bambini abbandonati e disagiati, prestato nella Capitale, dove morì il 19 giugno del 1961.
A proclamare beata, Elena Aiello, il 14 settembre scorso a Cosenza, con la partecipazione di ventimila fedeli, il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei santi, il quale sottolineò proprio l’importanza dell’attività più bella di madre Elena quella assistenziale ed educativa.
La Madre generale ha espresso pubblicamente la gratitudine al Comune di Roma per tale riconoscimento alla beata e alla sua opera che prosegue con le sue Minime.