Karate: la Martial Kroton Ryu diventa campione d’Italia grazie a Giusy Bellino
IL 25° Campionato Italiano di Karate a rappresentative regionali siglato Fijlkam ( Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali), ha avuto luogo al Palafijlkam di Ostia Lido – RM. L’ imponente struttura meglio conosciuta come centro di preparazione olimpica, ha riunito nell’ultimo week-end, sabato 28 e domenica 29 gennaio, le più forti formazioni regionali d’Italia. La Calabria è stata rappresentata dai migliori atleti della nostra regione, selezionati dal CTR (Centro Tecnico Regionale) i quali hanno permesso la composizione di otto squadre, di cui quattro per la classe seniores e quattro per la classe cadetti, divise nella specialità del Kata (forme) e del Kumite (combattimento) maschili e femminili per il totale di ben 44 atleti compreso le eventuali sostituzioni. La rappresentativa calabrese, anche quest’anno al completo, si è distinta per l’impeccabile organizzazione dell’intero team, composta dal capo delegazione e massimo dirigente regionale di settore M° Gerardo Gemelli, dal commissario regionale M° Riccardo Partinico , il responsabile reg. CTR. M° Enzo Migliarese, l’addetto stampa Ing. Giuseppe Chiofalo, i tecnici del CTR per l’occasione in veste di Coach i Maestri Luciano Dichiera, Francesco Bellino, Pino Lafauci, Angelo Surfaro, Aldo Facciolo, Vito Fiumara, Rosario Stefanizzi, Francesco Veltri, Giuseppe Chiofalo, e due Ufficiali di Gara Vincenzo Martino e Giovanni Martino . La Martial Kroton Ryu in questa occasione ha avuto la convocazione di cinque atleti nella specialità del kumite classe cadetti, rispettivamente Daniel Bossi nei 50 kg, Vito Ciavarella 61 kg, Sara Lala nei 53 kg, Giusy Bellino nei 59 kg e Cristiana Pettinato nei 74 kg. La competizione, organizzata dal Comitato Regionale Lazio- Settore Karate, conclusasi nella giornata di Domenica con la classe cadetti, ha messo in risalto il team pitagorico della Martial Kroton Ryu, lasciando il segno nel tabellone delle classifiche individuali. La cronaca di gara per i Dragon del m° Bellino, il quale ha assistito personalmente coadiuvato dalla sua brava allieva Sara Lala, che in questa occasione ha ceduto il passo a chi in quel momento era in uno stato di forma migliore, è iniziata con la vittoria di Daniel Bossi nei 50 kg al primo incontro delle eliminatorie per 3-0 sull’atleta Sardo Giovanni Zara, fermandosi agli ottavi di finale contro l’atleta Romagnolo Davide Finetti classificandosi 7°. Successivamente Vito Ciavarella nei 61 kg, partito nel suo incontro con ritmi elevatissimi, si è trovato di fronte il bravissimo atleta Mattia Pampaloni esperto nelle tattiche di anticipo e di rimesse, contro il quale Vito ha sferrato numerosi colpi con le braccia abilmente contrastati dal Toscano, e pur cercando il colpo di chiusura definitivo dopo averlo proiettato a terra più volte, l’astuzia e la maturità di Vito non sono state sufficienti per poter battere Pampaloni, che dopo averlo vinto per 3-0, ha conquistato la finalissima e il titolo di campione d’Italia. Nei ricuperi Ciavarella si è fermato anche lui al 7° Posto. Cristiana Pettinato nei 74 Kg contro l’atleta Linda Cellini dell’Umbria, ha cercato di sferrare ripetuti attacchi con le gambe risultati privi della giusta distanza e facilmente contrastati dall’avversaria. L’incontro conclusosi in parità, ha sancito la vittoria alla Cellini secondo il verdetto delle bandierine arbitrali, classificando Cristiana 11a. La cronaca per Giusy Bellino è andata ben diversamente sin dal primo incontro, nel quale si è dimostrata molto determinata e concentrata contro l’atleta del Veneto Martina Cenedese, mettendo a segno delle eccezionali tecniche di gambe ( Uramawashi-gheri) e di braccia (Gyakutsuki), ed infine battendola con il punteggio di 4-0; successivamente si è aggiudicata la gara contro l’agguerrita atleta della Campania Antonella Ferrara per 2-0, sferrando dei fulminei colpi di incontro (Gyakutsuki); nella semifinale la giovane Bellino ha inflitto un sonoro 9-0 all’atleta Toscana Daria Pitta, mostrando un vasto repertorio di attacchi con le gambe e con le braccia, frutto della sua continua maturità agonistica entusiasmando l’intera tifoseria calabrese. La finalissima disputata con il consueto cerimoniale federale, ha visto sul tatami centrale le due sfidanti di fronte a tutta la giuria arbitrale. Dopo la loro presentazione e il saluto eseguito dallo staff arbitrale, l’atleta Giusy Bellino Calabria e l’atleta Samantha Greco del Piemonte si sono affrontate in un incontro vissuto al cardiopalma da parte dell’intero team calabrese, unito nell’incitare Giusy durante il match decisivo, nel quale ha vinto nettamente per 4-0 senza risparmiarsi, dopo aver piazzato al volto uno spettacolare uramawashigheri del valore di 3 punti (tecnica di calcio circolare ), e un fulmineo gyakutsuki del valore di 1 punto (tecnica di pugno contro laterale) alla regione toracica del corpetto protettivo della sua avversaria. Al termine dell’incontro la Giusy ha scatenato l’entusiasmo dell’intera compagine calabrese per la conquista del titolo di Campionessa D’Italia 2012, portando un titolo importante alla Calabria e alla sua scuola di Karate Martial Kroton Ryu. La medaglia d’ Oro di Giusy, pur essendo stata l’unica dell’intero CTR Calabria, non è bastata alla squadra giovanile per far totalizzare il punteggio necessario per la qualificazione agli europei di Mosca. Il riscatto è arrivato dalla squadra femminile seniores che, nella giornata di Sabato, ha ottenuto il punteggio per accedere agli Europei in programma il 9 e 10 giugno in Russia, grazie alle due medaglie d’argento delle atlete reggine Fortunata Benigno e Alessandra Benedetto, al 5° Posto di Sonia Nino Crotone e i due 7° di Federica Fresca e Viola Zangara di Reggio. Le congratulazioni sono giunte all’intero team di Calabria, presieduto dal M° Gerardo Gemelli massimo Dirigente di settore, dai vertici federali nella persona del Presidente Vicario Federale Fijlkam Prof. Giuseppe Pellicone e dal Presidente Regionale Fijlkam di Calabria Dott. Antonio Laganà. Per concludere il Maestro Bellino ci tiene a sottolineare l’importanza della vittoria di Giusy, motivo di orgoglio per l’intera scuola del Karate Calabrese e della Martial Ryu; questo titolo italiano inoltre và condiviso con i compagni, con il quale la campionessa pitagorica si è allenata ed è cresciuta, e con lo staff tecnico ( Salvaltore Rocco e Raffaele Sestito). Mentre per il M° Bellino, un triplice motivo di orgoglio, in qualità di padre dell’atleta, di maestro della Kroton Ryu, nonché di tecnico del CTR Calabria.