Cgil. Cisl e Uil no al blocco ammortizzatori in deroga

Calabria Attualità

"C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L. Calabria intendono qui esprimere la loro forte preoccupazione in merito alla improvvisa sospensione da parte dell’I.N.P.S. dell’erogazione delle indennità di mobilità e cassa integrazione guadagni in deroga a migliaia di lavoratori il cui unico sussidio per vivere è rappresentato da quegli ottocento euro mensili. - Comunica una nota stampa - Le organizzazioni sindacali chiedono con viva urgenza un incontro in Assessorato Regionale al Lavoro al fine di ottenere dai vertici dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale la revoca del blocco di tale erogazione, suscettibile di creare ulteriori e gravi problemi di ordine pubblico per il pesante impatto sociale che comporta su persone che già patiscono gli effetti della crisi economica, sotto forma di precarizzazione della vita e totale chiusura di ogni prospettiva occupazionale. Si ritiene che non può essere addotta come giustificazione l’eccessiva esposizione finanziaria dell’Ente, giacché proprio il comma 18 del quadro finanziario dell’Intesa Stato Regione 2011-2012, sottoscritta il 20 aprile 2011 affermava con chiarezza l’esistenza di garanzie per eventuali anticipi di spesa; inoltre Regione e Ministero del Lavoro in via sussidiaria supplirebbero a tale mancanza. Tutto ciò rende la decisione dell’INPS immotivata. In sede di incontro occorrerà poi verificare la situazione finanziaria e la base erogativa del 2012.

Infine le Organizzazioni Sindacali Calabresi sollecitano all’Assessore Regionale al Lavoro On. Stillitani , per come già richiesto nel mese di dicembre u.s., di farsi portavoce con il ministero del Lavoro dello stanziamento di tutte le somme necessarie aggiuntive per le indennità in deroga dell’anno in corso. - Conclude la nota - La Calabria non può permettersi, con una situazione di perdita di posti di lavoro e di aziende in crisi, di non poter usufruire da subito dei fondi per gli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2012. In attesa della riforma degli ammortizzatori sociali è necessario provvedere a questa copertura al pari delle altre regioni."