Cirò Marina: tenta di truffare società finanziaria, denunciata
I Carabinieri della Stazione di Cirò Marina hanno scoperto il tentativo di una settantenne del luogo di truffare una società finanziaria.
I FATTI | Era il gennaio 2010 quando una pensionata si presentò presso il Comando Stazione del centro ionico denunciando ai Carabinieri che aveva ricevuto, da parte di una nota società finanziaria, la rendicontazione di un finanziamento acceso dalla stessa per un valore complessivo di circa 12.000 euro e che le veniva richiesta la restituzione della somma con pagamento a rate.
La denuncia della donna, vittima di una truffa fece subito pensare, all’epoca, ad una di quelle numerose truffe che si stavano consumando in città e sulle quali i militari stavano già investigando, a conclusione delle quali il 18.09.2010 scattò l’arresto di due coniugi per numerose truffe consumate, tra il gennaio del 2009 ed il febbraio del 2010, in danno soprattutto di anziani. Così anche per questo caso furono avviate subito le indagini, dapprima fu acquisita la copia del contratto riportante la firma che, sebbene molto simile a quella della denunciante, fu da quest’ultima disconosciuta, la cosa però insospettì i Carabinieri e, soprattutto, fece escludere che potesse trattarsi delle già citate truffe essendo consumata in maniera diversa, qui si trattava di un prestito personale di denaro e non come negli altri casi degli acquisti di beni pagati a rate. Nel prosieguo degli accertamenti, infatti, gli investigatori erano riusciti a risalire alla filiale della banca, in un comune sulla fascia tirrenica cosentina nei pressi di Scalea, dove era stato posto all’incasso l’assegno dell’importo finanziato.
I successivi controlli hanno poi confermato i sospetti nutriti dai Carabinieri, la signora oltre essere stata riconosciuta in filiale come colei che aveva incassato materialmente l’assegno, infatti aveva utilizzato un proprio documento di identità consegnandolo alla banca portare a termine l’operazione, lo stesso documento era stato già consegnato per l’accensione del credito e infine fornito ai militari in sede di denuncia. La settantenne è stata così smascherata e denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Crotone, dovrà rispondere di simulazione di reato e di tentata truffa.