Fai Cisl Crotone, troppi i disagi per la neve sul territorio
"Il maltempo di questi giorni, ci impone l’obbligo di segnalare ancora una volta alla Regione Calabria ed agli Enti gestori del Settore Forestale Calabrese, Afor e Consorzio di bonifica, la risorsa degli operai idraulici forestali, ancora presenti nei comuni montani e collinari della nostra provincia, ma scarsamente utilizzati e valorizzati". E' quanto sostiene Francesco Forunato, della Fai Cisl di Crotone.
"Diversi paesi come Savelli, Verzino, Castelsilano, Umbriatico, Carfizzi, Pallagorio, Melissa, Cirò ed intere zone rurali - continua Fortunato - sono rimasti isolati e scarsamente raggiungibili nei giorni scorsi a causa delle abbondanti nevicate che si sono abbattute nel nostro territorio. Infatti se gli alberi si abbattono sulle reti elettriche, o quelli a ridosso delle strade cadono sulle carreggiate, si verificano danni alle popolazioni, che causano isolamento e disservizi.
Per questo vogliamo segnalare alla buona politica ed agli enti che vivono il territorio, che questi operai (oggi in cassa integrazione) potrebbero svolgere anche compiti di Protezione Civile a favore di queste popolazioni con la già sperimentata formula di “nuclei polivalenti di pronto intervento di protezione civile locale”, perché questi lavoratori vivono e conoscono il territorio quindi chi più di loro, capaci di intervenire con prontezza e professionalità in momenti così difficili.
Naturalmente predisponendo per tempo la fornitura di materiali ed attrezzature adeguate per gli interventi.
Bene hanno fatto - scrive ancora Fortunato - alcuni sindaci, come Franco Spina, il sindaco del comune di Savelli (comune posto ad una altezza di circa mille metri), a richiedere l’intervento di questi lavoratori al Consorzio di Bonifica Ionio-Crotonese ed all’Afor di Crotone, al fine di ripristinare un minimo di percorribilità delle strade e di vivibilità per le popolazioni locali.
Lavoratori dichiaratisi subito disponibili, anche se, come dicevamo, posti in cassa integrazione per intemperie. Lavoratori spesso denigrati e considerati inutili.
Siamo fortemente convinti che, se motivati, ben organizzati, sperando che la nuova legge di riforma del comparto in discussione nel Consiglio Regionale della Calabria, possa al più presto vedere la luce verde come auspicato dal sindacato, garantendo così un programmata pianificazione della gestione ordinaria e manutenzione professionale delle zone montani e collinari e dei boschi del nostro territorio, assicurando altresì il presidio e la presenza delle popolazioni nei territori, favorendo un ricambio generazionale dei lavoratori in un settore ormai invecchiato e bisognevole di nuove risorse umane".