Agricoltura. Accordo UE-Marocco, Trematerra: può essere causa di gravi danni
L’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - interviene in merito all’accordo commerciale UE – Marocco, approvato oggi dal Parlamento Europeo. “Si tratta di un accordo – afferma - che potrebbe mettere in seria difficoltà il comparto ortofrutticolo e della pesca del Meridione e della nostra Regione. Infatti – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura - l'intesa liberalizza, in parte, il commercio di prodotti agricoli e di pesca, mitigato molto blandamente da una risoluzione che esprime una serie di preoccupazioni legate alle possibilità di frodi e di violazioni delle norme previste dal testo. L'accordo con il Marocco, che ha ricevuto il via libera dal Parlamento con 369 voti a favore, 225 contrari (tra cui la delegazione calabrese) e 31 astensioni, prevede l'aumento delle quote di scambio per una serie di prodotti che potranno essere importati a tariffe doganali basse, o pari a zero, e rappresenta una tappa verso un accordo di libero scambio, inserito nei patti Euromediterranei. Ha l'obiettivo di aumentare il commercio fra l'Unione e il Marocco e sostenere la transizione democratica che è iniziata in seguito alla Primavera araba. La maggioranza dei deputati afferma, infatti, che l'accordo dovrebbe aiutare a risolvere i problemi sociali, economici e di sicurezza del Paese. Pur comprendendo lo spirito politico dell’accordo – rimarca ancora Trematerra - non ne condividiamo assolutamente le modalità con cui è stato concepito. È inammissibile che metodi di produzioni e modalità di controllo dei prodotti non armonizzate con la legislazione Europea possano concorrere con prodotti e produttori come quelli calabresi che hanno fatto della sicurezza alimentare e dell’eccellenza produttiva la loro missione di vita. Non siamo contrari al libero mercato – precisa l’assessore - ma le regole di produzione, compreso il costo della manodopera, devono essere uguali per tutti e la UE non può risolvere le problematiche di avvio della democrazia negli stati mediterranei a scapito delle nostre regioni meridionali, che nella agroalimentare e nella pesca hanno la loro potenzialità”.
Pertanto, l’assessore Trematerra invita il Ministro Catania “molto sensibile ai problemi dell’ortofrutta, forte anche della sua esperienza Europea, ad intraprendere tutti i passaggi necessari ad attivare misure di contenimento dell’accordo che grave danno potrebbero portare alle aziende calabresi. Spero – dichiara infine Trematerra - che il metodo dell’intesa bilaterale, di antica memoria e non strategico, sia solo una errata valutazione congiunturale non la modalità scelta dall’Europa per avviare gli accordi di scambio Euromediterranei”.