Mandatoriccio: emergenza maltempo, rivedere mappa territoriale

Cosenza Cronaca

Emergenza meteo, va ripensato complessivamente il governo logistico in ambito locale. A partire dalla funzionalità e della stessa mappa intercomunale della Protezione Civile. Quanto accaduto in tutto il territorio regionale, e con particolari, documentati gravissimi effetti per la cittadina di Mandatoriccio, rimasta isolata per circa 96 ore da un punto di vista elettrico, idrico, viario e di comunicazioni e telefoniche fisse e mobili, obbliga i vertici regionali ad una riflessione urgente. Serve un mutamento di indirizzo, con rivisitazione di risorse e mezzi, per fronteggiare le prossime e prevedibili emergenze, non soltanto invernali, in modo più efficiente di come avvenuto di recente. Quanto previsto negli ultimi 15 anni esige aggiornamenti inderogabili ed improcrastinabili. Alla luce dei fatti. E’ quanto spiega il Sindaco di Mandatoriccio Angelo Donnici in un’articolata intervista disponibile su Youtube: http://www.youtube.com/watch?v=iDZdxfNhoBM. Ipensare Individuazione E Funzione Del Centro Operativo Misto (Com) Zonale. – Può essere tradotta così, in estrema sintesi, la richiesta conclusiva del ragionamento del Primo Cittadino che sollecita la Regione ad interrogarsi sin da ora, analizzando ritardi, inerzie, omissioni, disfunzioni ed imprevisti, su come poter gestire meglio purtroppo prevedibili situazioni analoghe a quelle verificatesi qualche giorno fa con la neve. A tal proposito, lo stesso Donnici ha scritto una lettera al Presidente della Giunta Regionale Giuseppe Scopelliti, al Sottosegretario alla Presidenza Regionale con delega alla Protezione Civile Franco Torchia ed al Prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro. L’intero ed esteso territorio Mandatoriccio, non solo per l’emergenza neve, quanto per quella idrogeologica e fluviale, appare ormai come zona oggettivamente più vulnerabile di altre. Per queste ragioni, corredate dal triste bollettino dei danni e di 4 giorni isolati dal resto del mondo, oltre allo stato di calamità, Donnici ha chiesto di dotare la cittadina di un automezzo 4x4, di uno spalaneve multifunzione, di una terna, di 2 gruppi elettrogeni e di dispositivi individuali di protezione per 30 operatori volontari già individuati. È impensabile – dice il Sindaco – che nel 2012 un Comune, a soli 10 chilometri di distanza dal litorale, rimanga isolato per più di 96 ore, senza energia elettrica, acqua e gas. L’emergenza è stata oggettivamente sottovalutata. Ciò che è mancata di più è stata la previsione dei tempi di risoluzione dei diversi problemi, da parte di istituzioni e società direttamente interessate. Dopo aver ripercorso, ormai a mente fredda, ore e giorni dell’emergenza subita, dalla difficoltà di raggiungere a poche centinaia di metri da casa lo stesso Comune per gestire le operazioni di coordinamento all’assistenza, casa per casa, degli anziani in difficoltà, dal lavoro prezioso dell’unità di volontari locali al lodevole contributo dell’Arma dei Carabinieri cittadina e territoriale sempre a fianco del Sindaco in tutte le concitate fasi di allarme e richiesta aiuti, fino all’autobotte inviata dal Sindaco di Rossano Antoniotti, Donnici conclude ipotizzando ed auspicando una diversa geografia logistica della protezione civile territoriale che possa vedere ad esempio ubicati, anche sul versante ionico, in parallelo all’attuale dotazione situata sul versante silano, utili mezzi di intervento, strategici e vitali nel caso, come quello dei giorni scorsi, di isolamento dal basso, causato da nevicate provenienti dal mare e non dalla montagna.