Inaugurato anno giudiziario, pochi giudici al Tar
Il 15% dei ricorsi presentati al Tribunale amministrativo della Calabria rischia di non avere alcuna decisione se non sarà incrementato il numero dei magistrati in servizio. E' questo il grido d'allarme lanciato dal presidente del Tar, Giuseppe Romeo, nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. L'anno scorso l'arretrato è stato ridotto dell'8,51%. Nella sezione staccata di Reggio Calabria l'arretrato è stato ridotto del 36,89%.
"Toni misurati e senso della concretezza". Con queste parole il presidente della sezione staccata di Reggio Calabria del Tribunale amministrativo regionale, Ettore Leotta, ha sottolineato le motivazioni che hanno spinto verso un'unica cerimonia di inaugurazione dell' anno giudiziario, tra la sede staccata di Reggio e quella centrale di Catanzaro. Una decisione che si e' ripetuta, dopo essere stata realizzata lo scorso anno, ha sottolineato Leotta nella sua relazione, "come segno tangibile dell'unicità' della giurisdizione amministrativa in tutta la regione", oltre che per "ridurre al minimo l'impegno organizzativo" tenendo conto anche dell' attuale situazione di recessione economica. Nella relazione, il presidente della sezione di Reggio Calabria ha sottolineato che nel 2011 le decisioni assunte sono state 884, mentre i ricorsi depositati sono stati 758. "La sezione staccata - ha spiegato Leotta - disponendo di sei magistrati, e' riuscita a fare fronte alle sopravvenienze, intaccando l'arretrato effettivo con 126 decisioni di merito. Di tale risultato - ha aggiunto - non si può che essere orgogliosi". Questo, anche perché il presidente ha ricordato che "per quasi tutto il 2011, su un organico di sette unità, il numero dei magistrati in servizio presso la sezione staccata e' stato di sei unità, compreso il presidente".