Morano Calabro: il TAR accoglie il ricorso proposto dal Comune

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Raggiunto un primo risultato da parte del Comune di Morano Calabro. In seguito a ricorso proposto al TAR dallo stesso, in merito ai finanziamenti regionali per i centri di aggregazione giovanili, il Tribunale Amministrativo Regionale ha sospeso gli stanziamenti e l’erogazione dei contributi ai Comuni beneficiari. Il Comune di Morano Calabro aveva partecipato all’avviso pubblico pubblicato sul BURC in data 30/07/2009 per ottenere un finanziamento da utilizzare per la realizzazione di un centro di aggregazione giovanile. Con decreto dirigenziale dell’assessorato regionale al turismo n. 13379 del 24.10.2011 e con provvedimento regionale l’Ente locale era stato escluso dalla graduatoria per tardività di presentazione della domanda (secondo la Regione la domanda sarebbe stata depositata con un giorno di ritardo rispetto a quanto previsto dal bando). Dagli atti in possesso del Comune era chiaro, invece, che i tempi erano stati perfettamente rispettati; pertanto avvalendosi del supporto legale degli avvocati Domenico Viola e Pasquale Laghi, l’amministrazione ha proposto ricorso avverso il decreto dell’Assessorato regionale al turismo e al provvedimento regionale di esclusione. Il ricorso è stato accolto dal TAR che ha pertanto sospeso con la seguente motivazione: “Avendo la Regione intimata, con propri atti formali ( cfr. lettera circolare ai sindaci dell’assessore al turismo, prot. 830 del 15.09.2011), indotto oggettiva confusione sulla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande, incorrendo, di conseguenza, nel vizio di eccesso di potere per contraddittorietà tra atti”. Soddisfatta l’amministrazione moranese. Dichiara il Sindaco Francesco Di Leone “non abbiamo niente contro la Regione Calabria! Prima di ricorrere al TAR, avevamo chiesto, in regime di autotutela, all’Assessorato regionale al turismo di porre rimedio alla illegittima esclusione del nostro Comune dall’assegnazione dei contributi. Non riusciamo a capire perché la Regione Calabria continui ad avere atteggiamenti di tale natura nei confronti di Morano; siamo sicuri che non è assolutamente un fatto di “punizione” politica. Siamo fiduciosi che nell’udienza del 22 giugno 2012 il TAR decidendo il merito della questione confermerà la richiesta del Comune di Morano. La cosa certa è che non si tratta, come qualcuno ha voluto fare apparire, di una semplice non conoscenza della filastrocca sui mesi dell’anno “ trenta giorni a novembre con aprile, giugno…”.