Confartigianato Crotone, contiua la crescita
Riceviamo e pubblichiamo comunicato del presidente di Confagricoltura Crotone Salvatore Lucà
"La Confederazione nazionale, dai primi dati pervenuti sui nuovi iscritti per il 2012, ha evidenziato nel prospetto riepilogativo che l’associazione di Crotone insieme a quella di Vicenza ed Ancona è la provincia che ha avuto un vero exploit di iscritti. 779 nuove iscrizioni solo in pre-abbinamento Inps, 448 imprese artigiane e 301 imprese del commercio, hanno scelto Confartigianato per essere rappresentati in questo momento di grande crisi. Confartigianato ipotizza che tra abbinati Inps e associati diretti per il 2012 rappresenterà oltre 2.300 imprese, una leadership indiscussa in tutto il panorama associativo provinciale che pone la nostra associazione come interlocutore principe con tutto il sistema istituzionale e primo rappresentante del mondo della piccola e media impresa.
Salvatore Lucà, segretario di Confartigianato, commentando i dati ha dichiarato: ”questo è un dato troppo importante per tutti, soprattutto per la provincia di Crotone che una tantum è in cima ad una classifica nazionale positiva. L’obiettivo raggiunto è stato ottenuto con un grande e duro lavoro quotidiano, infatti mi sento in dovere di ringraziare collaboratori e dirigenti tutti, ma nel contempo aumenta il nostro senso di responsabilità nei confronti di una compagine associativa che ha risposto in modo veramente entusiastico. Dovremo certamente attivare una funzione di rappresentanza, di tutela e di promozione degli interessi degli associati in modo più incisivo e determinato. La gravissima crisi che attanaglia il mondo della piccola impresa ci impone, per un certo verso un cambio di marcia, non più una rappresentanza come si suole dire “governativa” ma un sindacato di impresa più rivendicativo degli interessi di parte, tante volte calpestati, di un mondo produttivo che ha subito e sta subendo prevaricazioni continue da parte di un settore finanziario che pensa solo alle proprie cose e di un mondo politico-istituzionale che considera le PMI molto marginali nel contesto generale”
Confartigianato, proprio in virtù di questo cambio di marcia e per onorare al meglio la fiducia di tantissimi operatori economici che , senza alcun tentennamento, ci hanno scelti per rappresentarli attiverà una serie di nuovi servizi tramite lo sportello anticrisi, in funzione già dallo scorso anno e nel contempo dedicherà più attenzione all’attività di “lobby” che diventerà la linea guida della nostra Organizzazione. L’associato al primo posto della nostra attenzione quotidiana, con un’ottica volta all’innovazione e con la personalizzazione, quando si potrà, di nuovi servizi denunciando, senza sconti per nessuno, tutte le discrasie ed i paradossi che da noi purtroppo non mancano.
Attività turistiche legate alle infrastrutture esistenti sul nostro territorio, attività gastronomiche, enologiche ed agricole in generale insieme all’artigianato artistico tradizionale saranno la stella cometa del nostro agire quotidiano. Credito, burocrazia, sicurezza saranno i fattori ostativi che cercheremo di abbattere con un confronto continuo e determinato sia col mondo istituzionale che finanziario. La speranza è che tutti gli attori impegnati diano il giusto apporto per creare un processo virtuoso che faccia uscire le nostre imprese da questo stato comatoso e li mettano nelle condizioni di creare sviluppo e nuova occupazione! Situazioni diverse potranno significare solo recessione e tensioni sociali non da sottovalutare, considerato il contesto difficile in cui operiamo. Siamo pronti a partecipare a tavoli costruttivi di confronto, apportando le nostre idee e proposte. Altro strumento innovativo per il nostro territorio, è l’attivazione di un Centro Studi di indagini e statistiche che dovrà essere utilizzato al meglio per fare scelte più coerenti e fattibili. Non è più tempo di false promesse, la situazione generale non concede più tregua a nessuno, bisogna solo fare e Confartigianato è pronta ed attrezzata a queste nuove sfide."