Incrocio in località Campomarzo: incontro tra vertici Anas e cittadinanza
Nella mattinata di oggi, presso la biblioteca comunale di Monasterace, in provincia di Reggio Calabria, si è svolto un incontro tra i rappresentanti dell’Anas e della cittadinanza di Monasterace. Erano presenti, per l’amministrazione comunale di Monasterace, il Sindaco Maria Carmela Lanzetta e per l’Anas il Capo Compartimento Calabria Domenico Petruzzelli e il Responsabile del centro manutentorio di Reggio Calabria Antonella di Vece. Il tema dell’incontro è stato incentrato sull’innalzamento del livello di servizio dell’innesto tra la strada statale 106 “Jonica” e la strada comunale Contrada Campomarzo. Il Capo Compartimento ha spiegato che l’obiettivo verrà raggiunto tramite la realizzazione di corsie di accumulo finalizzate ad indirizzare l’utenza proveniente da Reggio Calabria verso manovre guidate di svolta a sinistra per accedere alla frazione di Campomarzo. Analogamente, verrà realizzata una corsia di accumulo per i veicoli provenienti dalla Contrada Campomarzo e diretti verso Taranto. Tali corsie di accumulo avranno una estensione di circa 50 metri ciascuna e consentiranno il riutilizzo della segnaletica precedentemente installata.
Tale scelta progettuale, da realizzare entro l’anno in corso, è stata accolta dalla delegazione presente in seguito all’illustrazione dei vantaggi che comporterebbe rispetto all’adozione di altre soluzioni, in particolare di una rotatoria. La realizzazione di una rotatoria è prevista nel caso in cui entrambi i flussi di traffico che gravano sull’incrocio siano di pari portata mentre, presso l’innesto Campomarzo, i flussi di svolta registrati non sono di entità elevata. La realizzazione delle corsie di accumulo, in luogo di una rotatoria, prevede tempi di realizzazione più rapidi, non prevedendo, per via del ridotto ingombro dell’intervento, importanti occupazioni di fondi privati. La realizzazione di una rotatoria, inoltre, avrebbe comportato le necessarie autorizzazioni da parte di Rete Ferroviaria Italiana, per via della contiguità del tracciato ferroviario a quello stradale.