È nato il Coordinamento dei Centri di Informazione Europea della Calabria

Calabria Attualità

E’ stata formalizzata con un accordo, sottoscritto negli uffici del Dipartimento al Lavoro, la nascita del Coordinamento regionale dei Centri di Informazione europea della Calabria. L’accordo – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – è stato siglato dal dirigente regionale Bruno Calvetta, nel doppio ruolo di Direttore Generale dello stesso Dipartimento e di Autorità di Gestione del POR Calabria FSE 2007-2013, e dai diversi soggetti deputati alla veicolazione dell’informazione comunitaria presso i cittadini.

Europe Direct, Eurodesk, Centri di Documentazione Europea, Enterprise Europe Network ed Eures della Calabria sono i protagonisti attivi di questa grande rete che ora razionalizza di fatto le buone pratiche già esistenti a livello locale nell’attività di informazione comunitaria. Le competenze degli operatori locali delle singole reti si potenzieranno attraverso uno scambio di conoscenze ed informazioni, aumentando di conseguenza la capacità di risposta al pubblico. L’accordo fissa gli obiettivi del Coordinamento nella realizzazione di attività coordinate di informazione, orientamento e formazione indirizzati e accessibili ai cittadini calabresi in modo da rispondere più efficacemente alle esigenze di un territorio vasto e complesso; nella convergenza su progetti sinergici di comunicazione da avviare sul territorio calabrese; nel pieno coinvolgimento della Regione Calabria perché riconosca alle diverse tipologie dei Centri di Informazione Europea la capacità di condurre azioni di comunicazione sinergica, integrata e bidirezionale che raggiungono, in quanto direttamente collegati con i cittadini e il territorio locale, in modo appropriato ed efficace il target di riferimento.

Per il raggiungimento di questi obiettivi, i Centri di informazione europea della Calabria si impegnano ad una serie di azioni - promozionali e formative – che mettono in evidenza l’esistenza e le funzioni del coordinamento regionale. Il ruolo di coordinamento sarà rivestito a turno – e per la durata di un anno - da ogni centro di informazione che aderisce all’accordo. Nella fase di “start up”, l’accordo impegna anche a riunioni trimestrali, da tenersi a rotazione nelle diverse sedi, per monitorare l’attività ed individuare nuovi ambiti di intervento.