Rossano: turismo, settore da rilanciare su basi nuove
“Centro informazioni turistiche Artur, il presidente della Pro Loco dovrebbe informarsi prima di formulare accuse. Altrimenti farebbe bene a tacere. Nessuno sfratto, nessun confino. Abbiamo agito nel rigoroso rispetto delle regole e della trasparenza, nella massima comprensione di chi ha avuto in gestione i locali di Piazza Matteotti. Quella sede, così come era nata, sarà destinata ai servizi della Polizia municipale. Massima attenzione al Tursimo: un settore che rilanceremo su basi nuove, valorizzando chi ha competenze.” - È quanto fa sapere il sindaco Giuseppe Antoniotti alla luce delle affermazioni del presidente della Pro Loco comunale, Federico Smurra, riportate stamani sugli organi di stampa locale. - Le parole cariche di ingiustificato rancore nei confronti di questa Amministrazione comunale – dice il Primo Cittadino – con le quali si è espresso Smurra non possono trovare dimora nel dibattito civile. Il presidente della Pro Loco, oggi, si arroga il diritto di intervenire all’interno di una vicenda nella quale si è introdotto abusivamente. Non siamo disposti a sopportare oltremodo illazioni gratuite. Stia tranquillo Smurra – conclude Antoniotti –, abbiamo dimostrato già negli anni passati di saper valorizzare il turismo ed il nostro ricco patrimonio identitario. Sicuramente sapremo fare altrettanto anche nel prossimo futuro.
Ufficialmente – fanno sapere gli uffici - la disponibilità dei locali comunali di Piazza Matteotti, adiacenti al Comando della PM, era stata concessa negli anni passati, in comodato d’uso gratuito, all’Associazione Arturper l’attivazione di un centro di informazione turistica. E proprio con questo sodalizio, l’Esecutivo Antoniotti, nel rispetto delle leggi, ha intrattenuto rapporti formali per la restituzione dei locali. Contestualmente, già nel novembre scorso, l’Amministrazione aveva dato mandato al dirigente del settore competente, Leonardo Calarota, di prendere contatti con i responsabili della Pro Loco, che nel frattempo fruiva di quegli spazi senza alcun titolo, per invitarli a riattivare la sede di Palazzo San Bernardino. Un passaggio, questo, di pura cortesia; non obbligatorio. Tant’è che alla consegna delle stanze, avvenuta lo scorso 29 febbraio alla presenza degli ufficiali comunali, non è stata avanzata alcuna contestazione. Dunque, nessuno sfratto. Solo una necessaria ottimizzazione degli immobili comunali, rallentata a causa dell’inezia del presidente della Pro Loco che per quasi cinque mesi ha tergiversato i tempi di consegna dei locali. La riappropriazione degli spazi di Piazza Matteotti, infatti, consentiranno l’ampliamento della struttura in cui opera la Polizia municipale per l’attivazione del nuovo e strategico servizio di video sorveglianza.
Appaiono, dunque, poco obiettive quanto tendenziose le accuse lanciate dal poco attento Smurra.