Virtuosi della tromba nel prossimo concerto dell’Associazione Brass Collection al Rendano
La tromba, - si legge in una nota del comune di Cosenza - strumento virtuoso e solista per eccellenza, il più delle volte associato ad un repertorio puramente jazzistico che, invece, ne costituisce solo una parte, seppure importante. L’Associazione Brass Collection nel prossimo appuntamento musicale organizzato nell’ambito della stagione cameristica del teatro Rendano, presso la sala Quintieri, (giovedì 15 marzo, alle ore 20.00) ci fa ri-scoprire l’amatissimo strumento proprio nel suo repertorio meno frequentato. Il protagonista di questo insolito viaggio musicale è l’austriaco Oliver Lakota, in concerto a Cosenza in duo con il pianoforte del tedesco Christian Brembeck.
Il programma propone il concerto in Mib maggiore di Franz Joseph Haydn, cavallo di battaglia dei cultori di questo strumento. Scritto per il trombettista Anton Weidinger, ed eseguito nel 1796, ha aperto le porte del concertismo solista alla tromba che, nel periodo precedente, barocco, esprimeva il proprio virtuosismo con i suoni “naturali”, senza cromatismo, senza cioè la possibilità di suonare tutte le note della scale. Con questo concerto e con la tromba a chiavi di Weidinger, le meraviglie sonore di uno strumento che affronta le diverse tessiture sono messe in risalto. Da Haydn si passa ad un’altra epoca e ad un altro stile con l’armeno Alexander Arutunjan Russo, che ha composto questo concerto, difficilissimo, che include diversi temi popolari della sua terra. Compositore del ‘900, Arutunjan, molto legato a questo strumento, ha scritto diversi brani per tromba e pianoforte, ma di sicuro questo è quello più famoso, più importante ed allo stesso più difficile da eseguire. Un’occasione di ascolto veramente rara.
Suonare la Tromba è come cantare. Ne è una chiara dimostrazione il “Vocalizzo” di Sergej Rachmaninov, compositore importantissimo del periodo Romantico Russo, anche questo in programma. Basta ascoltare ad occhi chiusi e la differenza tra voce e strumento è praticamente impercettibile. Un concerto al Teatro Rendano non può non comprendere un omaggio al belcanto. La celeberrima “Casta Diva” del Cigno, viene proposta in una versione alquanto singolare: Tema e Variazioni del grande cornettista francese Jean Baptiste Arban. Sul finire dell‘800, alle porte della “Belle epoque”, Arban era il virtuoso più famoso in tutta Europa. Il brano è un’esaltazione delle capacità virtuosistiche della tromba, ricco di acrobazie al limite della tecnica.