Mafia: corteo di Libera per la 17ª giornata nazionale della memoria
E' partito da Piazza della Vittoria a Genova, il corteo di Libera per la 17/ma giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Decine di migliaia le persone che da ogni parte d'Italia sono arrivate nella citta' della lanterna per manifestare. In testa al corteo gli striscioni di Libera seguiti da tutti i familiari delle vittime di mafia, molti dei quali con le fotografie dei propri cari uccisi, stampati su manifesti che i parenti portano appesi al collo. Tra questi, in prima fila, Vincenzo Agostino, il padre di Nino, il poliziotto ucciso da un commando insieme alla moglie Ida, incinta di 5 mesi, perche' aveva scoperto e neutralizzato l'esplosivo sulla scogliera della Addaura, destinato ad uccidere Giovanni Falcone. Era il giugno del 1989. Da allora Vincenzo Agostino, padre della vittima, non si taglia piu' la barba. "Lo Stato - ha detto Agostino - si deve togliere la maschera a fare chiarezza". In marcia molti giovani, studenti, ma anche figli, nipoti, fratelli di vittime di mafia. Tra questi anche Placido Rizzotto, nipote del sindacalista rapito e ucciso da Cosa Nostra nel 1948 perche' difendeva i diritti dei contadini. I resti di Rizzotto furono poi trovati in una fossa comune e identificati tramite il test del dna. Ieri il consiglio dei Ministri ha deliberato che per Rizzotto ci saranno i funerali di Stato. "Oggi siamo qui per dire che la mafia perde - ha affermato Don Luigi Ciotti, presidente di Libera - e che noi vinciamo. Qui c'e' una parte d'Italia che vuole dire da che parte sta. Vogliamo meno parole e piu' fatti da parte di tutti. Genova e' una porta che ha saputo accogliere le genti da tutto il mondo ma - ha concluso - quella porta va sbattuta in faccia con forza alla mafia e all'illeligalita'". In marcia, tra gli altri, anche il procuratore capo di Torino, Gian Carlo Caselli a fianco del presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. Il corteo sta procedendo lentamente verso Piazza Caricamento. Tantissime le bandiere colorate di Libera, e gli striscioni contro le mafie. Gli organizzatori stimano la presenza di almeno 100mila persone.