Sicurezza alimentare. Controlli della Capitaneria di Porto di Corigliano
Continua a tutto campo l'attivita' di controllo della Guardia Costiera di Corigliano Calabro, sia lungo il litorale dell'alto jonio cosentino di competenza che nei porti. Negli ultimi giorni sotto la lente e' stato in particolare il porto di Corigliano Calabro, teatro di un'operazione contro i venditori ambulanti di pesce posizionati proprio all'ingresso dei cancelli, nei piazzali antistanti il varco della struttura portuale. Gli uomini della guardia costiera hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Rossano un venditore abusivo per detenzione e vendita di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione. Infatti sul ciglio della strada ed esposti agli agenti atmosferici ed ai gas di scarico delle automobili e dei camion in transito venivano venduti circa 30 chili di prodotto ittico (tra cui gamberi, musdea, naselli e boccanera). Tutto il pesce rinvenuto e' stato sequestrato. I veterinari dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza hanno certificato la non idoneita' e commestibilita' del pesce per il consumo umano, in quanto tutto in cattivo stato di conservazione. La Procura della Repubblica di Rossano ne ha quindi disposto la distruzione. Nell'ambito del porto di Cariati i militari della guardia costiera hanno poi effettuato controlli alle unita' da diporto elevando una multa ad un diportista locale per mancanza di documenti di bordo. Continua, quindi, costante, l'attivita' di vigilanza degli uomini della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, agli ordini del capitano di fregata Antonio D'Amore, eseguita lungo i litorali ma anche nei porti, nell'ambito dell'aggiornamento del documento programmatico regionale di mappatura delle coste e dei porti calabresi, disposto dalla Direzione marittima di Reggio Calabria.