Regionali. Loiero: “Ho peccato di presunzione”
Il presidente uscente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha incontrato questo pomeriggio a Catanzaro, i giornalisti. "Non c'è una sola causa per una sconfitta netta e vistosissima. Pensavo di convincere i calabresi sulle cose fatte, ma ho peccato di presunzione. Quando si perde si ha sempre torto e non è compito di chi è sconfitto scrivere la storia". In merito a Pippo Callipo, terzo candidato alla carica di governatore, dichiara: "ha fatto una campagna elettorale lunghissima e in Consiglio non ci metterà piede. Eppure, anche ora attacca me. Perché avrebbe dovuto entrare in campo al mio posto? Quali sono le sue performance politiche? Io ho sempre paura di quelli che rappresentano una sorta di populismo Lui dice "Il mio popolo", cosa che non fa nemmeno Berlusconi e che è presente solo nella liturgia sacra". Tra i punti cardine della sconfitta, Loiero ha aggiunto anche "la bufera interna al Pd e il bombardamento ricevuto dai vertici di Idv". Il percorso che ha portato alla sconfitta dice "è iniziato dal comizio di Veltroni a Pescara, quando ha preso le distanze da alcuni governatori del centrosinistra. Da lì è partita la campagna contro me e Sassolino, anche con inchieste a fine politico". Quindi le tensioni delle primarie, regionali e nazionali, "che mi hanno portato - ha detto Loiero - ad essere demonizzato a Roma e in Calabria", ricordando anche le autoconvocazioni contro a pochi giorni dalla presentazione delle liste e la credibilità minata. "Perché non mi sono ritirato? Perché sarebbe stata una diserzione e io voglio difendere questi cinque anni di lavoro". E conclude: "In Consiglio farò minoranza e tutte le volte che ci sarà bisogno per aiutare la regione, Scopelliti mi troverà accanto a lui, sia se me lo chiederà, sia se non me lo chiederà"