Corigliano Calabro. Mostra dedicata ad Aroldo Tieri

Cosenza Attualità Antonio Le Fosse

“Aroldo Tieri - una vita per lo spettacolo.” Questo, dunque, il titolo della mostra che, ieri, è stata inaugurata all’interno del Castello Ducale di Corigliano, la quale rimarrà aperta fino al mese di giugno. La mostra riassume i momenti più significativi della lunga carriera di Tieri attraverso fotografie originali, copioni teatrali, filmati, locandine, manifesti e brochure teatrali. Tale iniziativa, voluta e patrocinata dal Comune di Corigliano Calabro, rappresenta un omaggio all’illustre cittadino coriglianese che, con stile elegante e raffinato, ha segnato la storia del cinema e dello spettacolo italiano, in circa 60 anni di piena attività artistica nel ruolo di attore teatrale e cinematografico, con l’assegnazione di importanti premi e riconoscimenti ottenuti, meritatamente, nel corso della sua lunga e brillate carriera.

Il percorso espositivo, dunque, si sviluppa in tre sezioni a partire dell’attività teatrale che è documentata cronologicamente: dal “Malatestino della Francesca di Rimini” scritta da Gabriele D’Annunzio nel 1938 a “Così per gioco” di Salacrou, con Vivi Gioi, Carlo Ninchi, Marcello Mastroianni del 1950, fino ad “Un marito ideale” di Oscar Wilde del 1995 portato in teatro con Giuliana Lojodice, compagna sulla scena e nella vita. La seconda sezione, invece, racconta l’itinerario di Aroldo Tieri nel cinema, insieme a Totò, Peppino De Filippo, Paolo Stoppa, Lea Massari, Delia Scala, Edoardo De Filippo, Walter Chiari, Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Peter Ustinov, Silvana Pampanini e tanti altri. La terza ed ultima sezione, infine, è dedicata interamente alla visione di lavori realizzati per il cinema e per la Rai, da “Totò Sceicco” ad “Un angelo è sceso a Brooklin,”da “Bellezze in bicicletta” a “Letto a tre piazze.”

Un percorso, quindi, interessante che, sicuramente, emozionerà quanti visiteranno la mostra. Prima dell’inaugurazione, alla presenza di molte autorità locali e di tanta gente, si è dato vita ad un incontro-dibattito per raccontare la vita e le opere del compianto Aroldo Tieri (Corigliano 28 agosto 1917 - Roma 28 dicembre 2006) al quale hanno preso parte Rosalba Scialla (Commissario del Comune di Corigliano), Bruno Gemelli (Giornalista di Calabria Ora), Emanuele Giacoia (Direttore Responsabile de “Il Quotidiano della Calabria”), Ernesto Paura (Giornalista e Scrittore), Antonio Panzarella (Docente di Scenografia presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma). Quest’ultimo, poi, ha dichiarato: “Lo spettacolo italiano ha avuto in lui un innovatore di straordinaria profondità ed originalità. I suoi personaggi sono analizzati e portati in scena sempre con grande intelligenza e lucidità, con uno stile inconfondibile sobrio e severo.

Ad Aroldo Tieri, come artista, dobbiamo molto e molto dobbiamo a lui come cittadino di Corigliano, per aver tenuto alto il senso di appartenenza e per aver sempre manifestato il suo orgoglio di essere calabrese. Un grazie anche alla Commissione straordinaria e alla città di Corigliano per aver voluto dedicare una mostra ad un suo illustre cittadino.” Molte, infine, le testimonianze di amici e parenti nel corso del dibattito, coordinato da Isabella Mezza (Giornalista Rai), in cui sono emersi i diversi aspetti dell’indimenticabile figura di Aroldo Tieri.