Parco della Sila patrimonio Unesco? Ferro: opportunità per tutta la regione
“L’iniziativa di inserire il Parco della Sila nella ‘tentative list’ dell’Unesco affinché il sito naturalistico venga riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, rappresenta certamente un grande motivo di orgoglio per l’intera Calabria, ma soprattutto una importante opportunità”.
Lo afferma il vice presidente dell’Ente Parco, Wanda Ferro, che spiega come “l’inserimento del Parco nella ‘World Heritage List’ dell'Unesco consentirà di completare in maniera straordinaria l’importante progetto di rilancio e di promozione del Parco avviato con la presidente Sonia Ferrari, attirando tantissimi turisti, escursionisti e amanti della natura, non soltanto verso i ‘Giganti della Sila’ e le meraviglie dell’altopiano silano, ma verso quel grande patrimonio naturalistico e paesaggistico rappresentato dalla Calabria nella sua interezza, dal Pollino all’Aspromonte, e che ancora oggi è poco conosciuto nei circuiti internazionali. Va in questa direzione, tra l’altro, la rassegna di mostre ed eventi ‘Il respiro della Sila’, che sarà inaugurata il prossimo 12 aprile presso il Centro Studi Cappella Orsini a Roma. L’iniziativa, organizzata dall’Ente Parco, punta a raccontare i misteri, le tipicità e le eccellenze di un parco che ospita la foresta più grande del Mediterraneo e che può rappresentare un grande attrattore turistico per tutta la regione”.
“Per concretizzare il progetto di far riconoscere il Parco della Sila come Patrimonio Mondiale dell’Umanità che ha avuto anche il plauso e la piena condivisione del ministro dell’Ambiente Corrado Clini – conclude Wanda Ferro - servirà grande coesione istituzionale e un lavoro sinergico che dovrà coinvolgere gli enti a tutti i livelli, a partire dalla Regione Calabria che, con il presidente Scopelliti, dimostra grande attenzione e sensibilità rispetto ai temi della tutela dell’ambiente e della valorizzazione turistica delle straordinarie risorse della nostra terra”.