Arbitri Rossano: Di Liberatore Assistente alla CAN di serie A
Riunione tecnica obbligatoria dai contenuti tecnici speciale lo scorso 27 marzo per gli arbitri della Sezione “Antonio Celestino” di Rossano. Nella sala convegni dell’Hotel “San Luca”, in località Frasso, allo Scalo di Rossano, durante la consueta riunione tecnica obbligatoria quindicinale, coordinata dal Presidente, Luigi De Gaetano, gli arbitri della sezione bizantina hanno incontrato l'illustre ospite, l’assistente alla Commissione Arbitri di Seria A e Internazionale Elenito Di Liberatore. L’appuntamento rientrante nel calendario quindicinale delle riunioni tecniche obbligatorie è stato organizzato dalla sezione arbitri “Antonio Celestino” di Rossano, presieduta dall’avvocato Luigi De Gaetano. L’evento è stato un momento di incontro e di confronto per i membri dell’organizzazione alla presenza di rappresentanti di spicco del settore arbitrale. Di Liberatore, abruzzese, ma con un pezzo di Calabria nel cuore da diversi anni, appartenente alla Sezione di Teramo, ha raccontato ai giovani arbitri presenti in sala la sua esperienza nel settore arbitrale, invitandoli ad agire in campo così come nella vita con passione, sacrificio ed emozione. “Andare in campo leggeri” questo è il consiglio per chi vuole fare l’arbitro, solo privi di pensieri si potrà avere la lucidità necessaria per prendere decisioni immediate e giuste durante una partita.
L’assistente internazionale ha poi rilevato che dal 1996 - anno con il quale si è legato particolarmente con Pippo Capellupo - di sentirsi calabrese. A Pippo infatti, ha precisato “devo la mia permanenza nell’AIA, che poi mi ha permesso di giungere dove sono arrivato”. Tra le altre personalità di spicco presenti alla riunione tecnica l’osservatore arbitrale di serie A della sezione di Roma 1, Saverio Scaravaglione, calabrese, originario di Crotone, che rivolgendosi alla platea ha detto: “Qualunque ruolo abbiate nell’AIA così come nella vita se lo farete con passione i risultati arriveranno”. Era presente altresì l’arbitro della Commissione arbitri nazionali serie B, Angelo Cervellero della sezione di Taranto. Diverse le testimonianze di dirigenti della Federazione Italiana Gioco Calcio e dell’Associazione Italiana Arbitri. Pierino Fusaro ex arbitro di calcio, ha ricordato la sua esperienza e di sentirsi addosso ancora l’allora divisa nera. Il Presidente Luigi De Gaetano che ha fatto da moderatore, ha percorso la carriera arbitrale dell’assistente Di Liberatore, ricordando le tappe salienti del suo percorso finora intrapreso. Il delegato distrettuale della Figc di Rossano, avvocato Giovanni Bruno ha spiegato come “l’arbitraggio non è legato solo alla tecnica e al fisico ma l’arbitro è un giudice super partes che deve applicare il regolamento al caso concreto in campo”. È poi intervenuto Natale Colella in rappresentante del Comitato Arbitri Regionale portando il salute del Presidente Stefano Archinà e dell’intero Comitato, ricalcando l’importanza di partecipare a questi momenti di confronto.
Conciso, breve, ma con alti contenuti l’intervento del giudice sportivo del Comitato distrettuale Figc Rossano Giuseppe Zumpano. È stata poi la volta di Pippo Calluppo, componente del Comitato Nazionale dell’AIA, elogiando l’attività degli arbitri a tutti i livelli e i loro sacrifici. Tanti gli interventi dal pubblico e le domande tecniche poste agli illustri ospiti. Forte la collaborazione tra la sezione arbitrale di Rossano e il mondo della scuola in particolare con l’istituto tecnico per geometri “Falcone- Borsellino” diretto dal dirigente scolastico Mario Michele Grande, presente in sala, da cui sono stati scoperti un buon numero di giovanissimi arbitri.