Pd Vibo, lettera al commissario regionale Alfredo D’Attorre

Vibo Valentia Politica
Foti, Petrolo e Schipano con Pippo Civati

"Dar vita a un Coordinamento provinciale nel quale dar voce a tutte le sensibilità del partito e a tutte quelle figure che si caratterizzano per autorevolezza ed equilibrio ed evitare di far cadere il peso di una così alta responsabilità solo alle figure istituzionali. Il tutto al fine di garantire, nei fatti, la più ampia partecipazione possibile, e avviare, anche a Vibo, la costituzione di un Pd forte e coeso in grado di affrontare in maniera adeguata le tante problematiche del territorio vibonese. - E' quanto è scritto nella lettera per Alfredo D'Attorre scritta da Fabio Foti, Pasquale Petrolo e Bruno Schipano. - Questo quanto chiedono con spirito costruttivo e senso di responsabilità - anche alla luce delle ultime polemiche che hanno interessato i vertici istituzionali del partito vibonese - Fabio Foti, Pasquale Petrolo e Bruno Schipano al commissario regionale Alfredo D’Attorre e ai vertici nazionali del Partito Democratico.

"Abbiamo partecipato in questi mesi a tutte le iniziative messe in campo dai vari esponenti locali del Pd. Tante sono state in questi incontri le enunciazioni di unità e partecipazione fatte, ma, purtroppo, questi annunci e appelli alla fine si sono rivelati vani e fini a se stessi. Per questo chiediamo al commissario Alfredo D’Attore di farsi garante di un percorso unitario, da seguire in prima persona, che si concretizzi con la costituzione di un coordinamento provinciale che veda coinvolte tutte le varie anime che si riconoscono nei valori costituenti del Pd. È giunta l’ora, infatti, di dar finalmente vita, in tutte le sue articolazioni democratiche a un partito che in provincia di Vibo Valentia non è mai nato. Un partito democratico del quale amiamo i profondi principi guida, l’alta idealità a cui si ispira e che, dunque, rimane nonostante tutto per noi e per tanti altri amici e compagni il nostro partito di riferimento. Un partito che però, nella nostra provincia deve prendere forma definitiva intorno all’esigenze di partecipazione e cambiamento espresse sempre più pressantemente dai cittadini"."