Made in Calabria… conclusa la prima tappa della Business Game Competition

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Martedi pomeriggio 3 Aprile 2012 presso l’Università della Calabria si è conclusa la prima tappa della Business Game Competition “L’Impresa Possibile”, nell’ambito di Nuovi Giovani Imprenditori progetto integrato, inserito nel Piano Regionale delle Attività Produttive 2011/2013 destinato ai giovani ed attuato dalla Fondazione Field. Attraverso il progetto la Fondazione Field e l’Assessorato Regionale alle Attività Produttive vogliono avvicinare i giovani al mondo del “fare impresa”; attraverso un’esperienza learning by doing viene data a molti ragazzi la possibilità di sperimentare le proprie capacità gestionali, decisionali e ralazionali, familiarizzare con situazioni di rischio ed incertezza, acquisire una conoscenza sistemica dell’impresa.

Nella prima tappa cinquanta ragazzi suddivisi in 9 squadre hanno avuto la possibiltà di sperimentare la gestione di imprese start up del settore food&wine, ovvero uno dei settori d’eccellenza della Calabria (il Business Game si chiama infatti “Made in Calabria”). Ogni team si è cimentato nei mercati competitivi nazionali ed internazionali cercando di migliorare le performance aziendali e agendo su leve strategiche quali Marketing, Finanza, Produzione ma anche e principalmente sulle leve che negli scenari attuali risultano strategiche per competere ovvero la ricerca & sviluppo, la valorizzazione delle risorse umane, la qualità, l’internazionalizzazione, le attività di networking.

Nei quattro i periodi di gioco (ogni periodo simulava 6 mesi di vita aziendale) i diversi team si sono sfidati diversificando le proprie strategie, e cosa molto importante hanno innescato un confronto all’interno delle squadre indispensabile a trovare una sintesi nelle scelte d’investimento (così come avviene nel management di una qualsiasi azienda grande o piccola che sia). Come in ogni scenario competitivo reale la “Business Game Competition” ha visto prevalere un’impresa rispetto alla altre la “Nduja S.p.a” formata da Adriano Tancredi, Serafino Mascaro, Maria Laura Ammirato, Michele Giannotta, Davide Spataro, i ragazzi premiati dall’Assessore Regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi, a conclusione dell’evento hanno commentato: “Esperienza costruttiva, appassionante, coinvolgente!”. I ragazzi di “Nduja S.p.a”, nei 4 periodi di gioco si sono posizionati sempre tra i primi tre classificati, grazie ad una strategia di medio-lungo termine legata ad una coerente scelta di politiche di prezzo, qualità e customer satisfaction.

Il bilancio della giornata è estremamente positivo per gli organizzatori visti i commenti raccolti a conclusione del game: “In merito alla giornata formativa appena conclusa i players ritengono di aver vissuto una bellissima ed entusiasmante esperienza di gruppo” ed ancora “Un’ottima esperienza formativa che ha permesso di far conoscere persone di estrazione e competenze diverse, aprendoci gli occhi rispetto a cosa significa gestire un’azienda a lungo termine”. Il Business Game “Made in Calabria” è stato ideato e sviluppato da Artémat, anch’essa una giovane Start Up da un anno presente in Technest – Incubatore dell’Università della Calabria e frutto di una felice combinazione di giovani ingegneri dell’area informatica ed economica. Come evidenziato in un articolo del Sole 24 Ore del 28 marzo i “terribili” ragazzi di Artémat sono riusciti a macinare in poco tempo importanti esperienze come esperti nelle gestione di eventi di “business gaming” per progetti di creazione e gestione d’impresa a livello nazionale (Talent idea, Campus Mentis, Start Cup). La Business Game Competition “L’impresa possibile” seguirà un percorso itinerante per tutte le province calabresi coinvolgendo circa 1000 giovani, nella certezza e convinzione che molti di loro si metteranno realmente “in gioco” diventando imprenditori della (e per) la Calabria.