Cirò Marina, Siciliani: “vieterò il blocco del traffico nelle ore di punta”
Viabilità, trasporti, ordine pubblico, tra gli impegni di questa amministrazione vi sarà certamente quello di imporre il divieto assoluto ai blocchi del passaggio a livello nelle ore di punta. Non è più possibile tollerare che la comunità di Cirò Marina venga penalizzata da quella che, nella situazione attuale, con la soppressione dei treni a lunga percorrenza e con 3-4 littorine al massimo al giorno, rappresenta né più né meno che un'offesa all'intelligenza. Parola del sindaco Roberto Siciliani che aggiunge: “perfino un sottopasso è inutile, oggi. Avrà senso soltanto quando e se saranno ripristinati i treni. Proseguire in questo modo, senza alcuna programmazione e senza alcun rispetto nei confronti dei cittadini, è una moritifcazione alla quale - scandisce - non potremo sottostare. È assurdo - spiega Siciliani in un'intervista integrale su Youtube - dover continuare a registrare un'intera comunità penalizzata per veder passare, su binari che dividono in due la marina, 3 littorine al giorno. Per evitare il caos ed il calvario quotidiano imposto a tutti - il sindaco lancia una provocazione - siamo disposti ad accompagnare noi stessi gli eventuali pendolari in quelle ore e sul quel tratto. Ma non si può continuare a bloccare una città, dividendola in due, tra l'altro in orari di punta che generano disagi interminabili ad automobilisti e pedoni. Senza contare - aggiunge Siciliani - gli ulteriori disagi derivanti da quanti, senza un ricovero, sostano per strada in attesa ed in coincidenza delle autolinee su gomma. Anche questa è priorità alla quale - garantisce - dedicheremo attenzione, quanto meno per ristabilire decoro e normale fruizione dello stesso diritto alla mobilità. Con le stesse società titolari di autolinee vorremo confrontarci sugli orari e sulle modalità per rendere meno incivile, per i pendolari, l'attesa dei bus. Per Siciliani questo approccio generale, verso il quale vanno opposte le necessarie contromisure, è la sintesi, su larga scala e nel locale, di un modo di programmare che non tiene in nessun conto il territorio. In questo quadro di riflessioni generali su gap infrastrutturali ed handicap imposti, due volte, dalla soppressione dei treni e dal blocco dei passaggi a livelli per pochi treni e nelle ore di punta, si inserisce a pieno titolo la questione degli aeroporti di Sibari (in progetto) e di Crotone. Siciliani non ha dubbi in merito: sarebbe da sciocchi - dice - cercare o far di tutto, direttamente o indirettamente, per sopprimere e/o depotenziare il S.Anna, pensando di realizzare un quarto scalo calabrese a Sibari. Diventeremmo - spiega - la regione con più aeroporti in italia. Sarebbe uno spreco e mancheremmo ancora una volta di buon senso.”