Aeroporto Reggio: tutti i perché del collegamento con Venezia

Reggio Calabria Infrastrutture
Carlo Porcfino

“Lo chiedo a tutti: sapete quante sono le merci o quanti sono i fornitori che approvvigionano i nostri imprenditori locali, calabresi e siciliani, provenienti dal Triveneto? Risposta: moltissime”. Esordisce così il Presidente Sogas Carlo Porcino. E lo fa, accomodandosi a bordo dell’aeromobile della compagnia Volotea al suo debutto alla volta del Marco Polo di Venezia – Mestre. Un interrogativo, quello posto da Porcino ai cronisti, che in realtà cela in sé una risposta non troppo velata sulla importanza di un collegamento stabile tra l’aeroporto dello Stretto Tito Minniti e l’area più produttiva d’Italia. Neanche il tempo dunque di allacciare le cinture per il decollo che il Presidente Porcino inizia ad illustrare ai presenti, autorità e giornalisti, tutti i perché del collegamento reggio – venezia.

“Con il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa – prosegue Porcino - abbiamo fortemente voluto che a bordo con noi ci fosse anche una delegazione di giornalisti ed operatori del’informazione. Certamente non per farci pubblicità. Riteniamo piuttosto che i mass media sperimentando dal vivo la qualità dei servizi offerti possano così testimoniare, in modo autentico, l’utilità di questo volo all’opinione pubblica. Pertanto ringraziamo quanti hanno sensibilmente accolto il nostro invito. Nei giorni scorsi – continua Porcino - l’autorevole intervento sulla stampa del Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti ci ha fornito una conferma importante. Sapevamo, infatti, che il piano nazionale di riorganizzazione del sistema aeroportuale italiano proposto dal Presidente Enac Riggio al Ministro Passera includeva già il nostro aeroporto. Una previsione che scongiurava di fatto il rischio che lo stesso venisse escluso a priori dal Piano. Lo sapevamo e lo avevamo appreso insieme con il Presidente Raffa in occasione della nostra ultima trasferta romana. Certamente, adesso, l’interessamento così forte e deciso da parte della Regione Calabria, come dimostrano le parole del Presidente Scopelliti, rappresenta una sicura garanzia politica sul fatto che il Ministro Passera recependo il Piano Enac presterà giusta attenzione nei confronti della Calabria preservando in sede ministeriale l’Aeroporto dello Stretto da una sua eventuale esclusione dal Piano Nazionale. Per questo motivo sento il dovere a nome della Sogas che rappresento ringraziare la Regione Calabria così come gli altri soci in primis la Provincia di Reggio Calabria, quindi l’Amministrazione Provinciale Peloritana, il Comune e la Camera di Commercio del capoluogo reggino per quanto stanno facendo in questo periodo per il nostro aeroporto. Crediamo fortemente che dalla sinergia tra diverse istituzioni possano derivare risultati encomiabili a tutela e valorizzazione dell’aeroporto dello Stretto. La competitività di più compagnie su nuove tratte sicuramente non può che fare bene. Anche Alitalia – prosegue Porcino - sembra avere finalmente preso in seria considerazione l’opportunità di puntare sul Tito Minniti ampliando la sua offerta con nuovi voli e con tariffe migliori. La Provincia di Reggio Calabria da un lato e la Regione Calabria dall’altro proseguono incessantemente nel loro impegno volto ad incentivare e promuovere la presenza di nuovi vettori e di nuove compagnie aeree che, già a partire dall’inizio della prossima stagione estiva, a basso costo favoriscano maggiori collegamenti, sia nazionali sia internazionali, per l’utenza dell’Aeroporto dello Stretto. Sul fronte interno, intanto stiamo procedendo spediti verso la privatizzazione senza trascurare il contingentamento della spesa per il personale nonché la riduzione e l’eliminazione degli sprechi di risorse. Siamo fiduciosi per il futuro. Oggi però doverosamente limitiamoci a celebrare il nuovo Volo per Venezia. Riteniamo che questo volo possa suscitare molto interesse anche in chi fa impresa. A tal proposito – ricorda Porcino - tutti sanno che il fenomeno più interessante dell’industria italiana è l’impulso che, soprattutto a partire dagli anni Ottanta, hanno registrato alcune zone dell’Italia centrale, soprattutto della Toscana e delle Marche, e ancor più del Nord-Est, o Triveneto: il Veneto, il Trentino-Alto Adige, il Friuli-Venezia Giulia. Esse hanno dato origine a un nuovo modello di sviluppo, chiamato “modello NEC” (cioè Nord-Est-Centro). Si tratta di una forma di industrializzazione contraddistinta dall’attività di numerose aziende medio-piccole o medie, con larga diffusione sul territorio, a gestione spesso familiare, con pochi e talora nessun dipendente, e quindi deboli conflitti con la manodopera. Questo è uno dei principali fattori da cui è dipeso la scelta che Sogas ha adottato avviando la nostra collaborazione con la Compagnia low cost VOLOTEA, un volo nato non solo dunque per incentivare il turismo”. Certamente il fascino della città lagunare e la sua capacità attrattiva è innegabile. Città magica per eccellenza Venezia si presenta come un affascinante labirinto di calli e canali, un gioco di terra e di acqua da cui lasciarsi catturare per scoprirne gli eleganti palazzi e le imponenti chiese, il fascino del Canal Grande e del Ponte di Rialto, la ricchezza dei musei e lo splendore delle sue opere d'arte, fra cui i sapori della cucina della laguna. E ce n’è davvero per tutti i gusti e per tutte le età. I più giovani ad esempio potranno avventurarsi alla scoperta della città moderna della Biennale e del Festival del Cinema, delle mostre d'arte e del divertimento. Un percorso che rievoca le celebrazioni tradizionali, dal Carnevale alla Regata Storica, e si arricchisce dei sapori della tavola fra i bacari e le pasticcerie cittadine. Infine la visita delle isole: in vaporetto fino alla Giudecca e su due ruote lungo il litorale del Lido e di Pellestrina. Per chi è alla ricerca di un itinerario un po’ più insolito ci si potrà mettere sulle tracce delle comunità che si insediarono nella Serenissima, gli echi d'oriente, i gusti yiddish, le sinagoghe, le chiese greco-ortodosse e l'arte bizantina. Poi la scoperta della zona nord della Laguna alla volta di Murano e di Burano, le isole dei vetri e dei merletti, per conoscere le origini di queste antiche forme d'arte. E infine l'atmosfera irreale di Torcello, isola amata da Hemingway.

Ma al di là del naturale romanticismo che ispira la città lagunare, come anticipato dal Presidente Sogas Carlo Porcino , volare da e verso Venezia non rappresenta solo una ottima soluzione di viaggio per novelli sposi in luna di miele ma anche per chi vuole praticare sport soprattutto invernali. Rimanendo ancora per un attimo sul fronte dell’interesse turistico, basti pensare che sono ben 5 tra i maggiori tour operator internazionali che hanno scelto di operare presso l’Aeroporto Marco Polo di Venezia che è anche meta della charteristica internazionale legata al popoloso mondo della crocieristica navale. Non solo mare. A poca distanza dall’aeroporto di Venezia Marco Polo si raggiungono le Dolomiti. Per una vacanza sportiva a contatto con la natura o un periodo di relax da passare con la famiglia, sia in estate che d’inverno le Dolomiti offrono un insieme di gusti, tradizioni e calorosa ospitalità. Montagne conosciute in tutto il mondo: dalle Prealpi bellunesi al Cansiglio che domina l'Alpago, e poi il Cristallo, il Sorapis, le Tofane, che guardano Cortina d’Ampezzo, la Marmolada, le Tre Cime di Lavaredo stagliate sul lago di Misurina; le Marmarole, così care al Tiziano, il Pelmo, l'Antelao, la Civetta, spartiacque fra l'Agordino e la Val di Zoldo; il bianco Peralba, al confine fra la conca sappadina, là dove nasce il Piave, e l'Austria. “Ma c’è tanto altro ancora. – prosegue il Presidente Sogas Carlo Porcino - Il collegamento con l’aeroporto Marco Polo di Venezia – Mestre rappresenta, infatti, una ottima soluzione anche per chi viaggia per lavoro, considerato che da questo scalo si possono attualmente raggiungere ben 126 destinazioni internazionali e qui operano ben 41 compagnie aeree di linea. Sono 14 invece le destinazioni point to point nazionali possibili come combinazioni di viaggio per chi transita da Venezia. Tra queste adesso si aggiunge anche l’Aeroporto dello Stretto Tito Minniti. Arrivare facilmente ed in modo economico al Marco Polo di Venezia – Mestre – conclude il Presidente Porcino - è poi una grande opportunità anche e soprattutto per chi fa impresa. Sono ben 83 i distretti industriali che rappresentano altrettante filiere produttive dei principali comparti. Questi i distretti, riferiti al solo Veneto, direttamente e facilmente raggiungibili con tempi di percorrenza brevissimi una volta raggiunto l’aeroporto Marco Polo di Venezia – Mestre”. L’aeroporto è infatti collegato alle vicine stazioni ferroviarie di Venezia – Santa Lucia e Mestre – Venezia da servizi di autobus di linea e da servizi dedicati on demand dall’utenza come car rent o noleggi con conducenti. Crescere per l’aeroporto è possibile. Adesso non rimane a tutti quanti che continuare a crederci davvero”.