Pasqua in Calabria tra scampagnate e agriturismi ma sempre all’area aperta
Nonostante la crisi, tengono le prenotazioni per vacanze e pranzo di Pasqua negli agriturismi della Calabria che fanno segnare addirittura un leggero aumento (2 per cento) rispetto allo scorso anno. E’ quanto stima la Coldiretti Calabria, sulla base di un’indagine dell’associazione Terranostra presso le strutture associate. Diversi gli agriturismi che registrano addirittura il tutto esaurito sia per il pranzo di Pasqua che per il week end. “Le richieste sono soddisfacenti , sia in termini di camere che di posti a tavola” conferma Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria e la stessa situazione interessa anche altre strutture su tutto il territorio regionale, seppur a macchia di leopardo. Un voglia matta della tipicità e della tradizione che, porta il 64% dei cittadini calabresi all’utilizzo dei prodotti della nostra regione nella preparazione dei piatti della tradizione pasquale, che sempre di più si vanno riscoprendo e di cui se ne trasmettono le ricette di “madre in figlia”. I vacanzieri seguiranno anche diversi riti religiosi legati proprio alla Santa Pasqua che, numerosi, si svolgono nella nostra regione. A tavola poi gli agriturismi serviranno rigorosamente prodotti agricoli ed agroalimentari della regione, che a dir la verità, fanno sempre di più capolino anche nelle altre strutture turistiche -alberghiere e nei ristoranti. I turisti potranno acquistare i prodotti del territorio nei punti vendita della rete Campagna Amica che in Calabria sono oltre 190 offrono diverse occasioni per comprare al giusto prezzo prodotti di qualità e stagionali.