Riforme elettorali Governo Monti, Antonio Eroi : “Tutto da rifare”
"Intervengo nel dibattito politico - dichiara il Presidente del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria Antonio Eroi - perché costretto a farlo dalle decisioni del governo tecnico guidato dal Prof. Monti. Un esecutivo che, a mio parere, continua a recare danni ai cittadini, limitandone il libero esercizio della democrazia. Nei giorni scorsi, infatti, il Governo ha approvato, con il parere contrario dell’UPI e delle Regioni in Conferenza Unificata, il disegno di legge che prevede l’elezione di secondo livello dei rappresentanti politici delle Province. Una vera e propria alterazione “in corsa” di quello che è il dettato costituzionale in materia. Così facendo, infatti, viene violato il più importante degli articoli della stessa Carta Costituzionale. L’art. 1 che, non a caso, recita che “La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
Malgrado ciò un Governo Tecnico, nell’imbarazzante silenzio e senza alcuna reazione dei partiti politici, si è così arrogato il diritto di imporre ai cittadini un sistema elettorale anomalo, esautorandoli dalla loro libertà di scelte dei propri rappresentanti, scelte quest’ultime che, di diritto, devono essere libere e nel contempo controllabili. Mentre il Governo spoglia i cittadini dei loro diritti, la politica dovrebbe almeno interrogarsi. Cosa che a quanto pare, in aperta controtendenza rispetto al grave momento storico in cui viviamo, anche i leader dei principali partiti che sostengono l’attuale governo, oggi meglio noti con l’acronimo ABC (Alfano, Bersani e Casini), hanno ben capito. Ormai è chiaro a tutti che bisogna modificare il sistema della legge elettorale attuale, virando in fretta verso la logica di indicazione delle preferenze per l’elezione dei deputati e dei senatori della Repubblica.
Bene ha fatto – ribadisce Eroi - ad intervenire il Presidente dell’UPI on. Giuseppe Castiglione, dichiarando che “questa nuova legge elettorale e' un pasticcio, e che a pagarne le conseguenze saranno soprattutto i cittadini, privati della possibilità di scegliere chi eleggere ad amministrare le comunità. Evidentemente non si e' voluto ascoltare le ragioni dei territori. Ora sta al Parlamento dimostrare di essere ancora in grado di comprendere i bisogni dei cittadini e rimediare agli errori del Governo tecnico".
Non meno autorevole – sottolinea Eroi - è, inoltre, la dura presa di posizione del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa assunta il 21 marzo 2012, che all’unanimità ha sancito la violazione della Carta Europea degli Enti Locali tramite le inequivocabili parole del proprio Presidente, il britannico Keith Whitmore che ha, di fatto, stigmatizzato la eventuale soppressione delle Province in Europa quale violazione della carta europea delle autonomie locali e inutile prezzo da pagare per gli enti locali , da porre sull’altare della crisi economica che esige ben altri tipologie di interventi.
In tale occasione – prosegue Eroi - partecipando ai lavori, ho sentito il dovere di ringraziare a nome dell’intero Consiglio Provinciale che rappresento e dei colleghi presidenti dei consigli provinciali italiani, il dott. Emilio Verrengia, quale capo della delegazione italiana presso il Congresso del Consiglio d’Europa. Verrengia, è bene rimarcarlo, si e' battuto per portare questo tema davanti al Congresso coinvolgendomi e rendendomi partecipe, anche invitandomi in qualità di relatore alle riunioni tenutasi a Bruxelles e Strasburgo nei mesi scorsi. Mi auguro – conclude Eroi - che prima della riunione dei presidenti dei consigli provinciali che prossimamente ospiteremo a Reggio Calabria, i deputati e senatori, a partire proprio dai rappresentanti calabresi, sentano il dovere di intervenire e sappiano farsi buoni interpreti delle esigenze dei cittadini e dei loro giusti diritti."