Assotutela: no alla tassazione Irpef sulle borse di studio
"Quando si pensava che ormai avessero tassato qualsiasi cosa ecco uscire dal cilindro del Governo Monti anche l’idea di far cassa con i soldi delle borse di studio e degli assegni di ricerca. - Comunica una nota stampa - Lo dichiarano in una nota il Segretario Nazionale ed il Presidente dell’Associazione per la tutela del Cittadino Assotutela Pietro Bardoscia e Michel Emi Maritato.
Non possiamo che essere solidali con le Associazioni dei Medici Specializzandi e con quella dei Giovani Medici i quali da giorni stanno lanciando un grido di allarme contro un provvedimento che penalizza migliaia di giovanissimi ricercatori e medici specializzandi, quasi sempre fuori sede, che stanno tentando di costruirsi una esistenza indipendente e dignitosa.
Entrando nel dettaglio il problema nasce da alcuni emendamenti al testo della legge di conversione del cosiddetto Decreto fiscale n.16 del 2 marzo 2012, approvato dal Senato e pertanto incluso nel testo ora passato alla Camera per l'approvazione definitiva. Secondo tale disposizione (inserita all'art. 3 comma 16 ter e quater) le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale concorrono a formare il reddito per la parte eccedente gli 11.500 euro.
In sintesi questa disposizione ha l'effetto negativo di imporre il prelievo fiscale sulle borse di studio per la frequenza dei corsi di dottorato di ricerca, di perfezionamento e di specializzazione erogate dalle Università ivi inclusi i contratti di formazione medica specialistica a queste equiparate, nonché gli assegni di studio erogati dalle regioni, tutti importi attualmente esentati a norma della legge 476 del 13 agosto 1984.
Questi provvedimenti non incentivano di certo – prosegue Bardoscia – i nostri giovani a rimanere in Italia, con il rischio di creare uno spopolamento del nostro SSN.
E’ per questo che Assotutela è pronta a sostenerli fermamente. Chiediamo una presa di posizione a difesa di questi giovani da parte dei Rettori Universitari, dei vari Direttori Generali delle strutture ospedaliere e soprattutto dell’attuale classe politica, ultimamente impegnata in altre questioni come il finanziamento pubblico ai partiti, correggendo tale disposizione in occasione del passaggio alla Camera dei Deputati.
Annunciamo inoltre – conclude Bardoscia – la presenza di una nostra delegazione, composta dalla nostra coordinatrice e dai membri del Direttivo dell’Area Ricerca Sanitaria Assotutela, alla manifestazione che si terrà, molto probabilmente, il 17 Aprile in Piazza del Parlamento dalle ore 11.00 alle ore 13.00."