Riforma partiti: D’Alema, meno fondi pubblici e più controlli
La legge per il finanziamento pubblico ai partiti "va riformata". Lo ha detto Massimo D'Alema, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di una manifestazione elettorale in corso a Catanzaro. "Bisogna che i partiti - ha aggiunto D'Alema - siano tenuti a presentare i rendiconti delle spese che affrontano e ci sarà un controllo effettivo della Corte dei Conti, visto che sono soldi pubblici. Quindi, occorre ridimensionare i contributi pubblici come è stato fatto, visto che dal 2013 - ha concluso D'Alema - saranno ridotti del 35%".
Il Pd calabrese "sta uscendo dalla crisi", ha detto Massimo D'Alema. Secondo l'ex presidente del Consiglio, "il lavoro che sta facendo adesso il commissario D'Attorre è quello di portare il partito a un congresso e a formare una leadership. Credo che siamo abbastanza vicini a uscire dall'emergenza e credo che la crisi del centrodestra ci consegna una grande responsabilità. La situazione politica in Calabria - ha aggiunto - sta profondamente mutando, lo vediamo anche dal clima di queste elezioni comunali a Catanzaro che non e' quello dello scorso anno".
Un pensiero D'Alema lo ha rivolto anche al sindaco di Monasterace: "La decisione del sindaco Lanzetta di non mollare lancia un segnale positivo di speranza che, naturalmente, deve impegnare lo Stato al massimo di vigilanza e presenza". D'Alema ha aggiunto: "La crisi economica è l'occasione per i gruppi criminali di rilanciare la propria presenza, in un momento come questo chi dispone di denaro nero ha un grande potere e lo Stato deve moltiplicare le azioni di vigilanza e repressione".