Mostra di Vincenzo Marsiglia a Corigliano Calabro
Alla sua terza personale presso Loft Gallery, Vincenzo Marsiglia presenta un progetto espositivo a più livelli che alterna la pittura e la scultura tradizionali alle installazioni elettroniche e multimediali. La mostra sarà poi accompagnata da due vere e proprie novità: il lancio di un’applicazione iPhone e iPad pubblicata nell’AppStore dal titolo Interactive Star App e la fusione di un anello in oro bianco 750/°°°, con pavé di diamanti di taglio brillante su modulo a stella e pavé di zaffiri sul fondo del modulo. Due progetti in anteprima che coniugano la dimensione digitale e interattiva della poetica di Marsiglia con quella più propriamente manuale e artigianale. Il titolo della mostra MAPPING THE STARS fa riferimento al modus operandi dell’artista che ormai da oltre un decennio opera una ripetizione sistematica e differente di una “stella a quattro punte”, vero e proprio logo, utilizzato in composizioni seriali e astratte, ritmiche e modulari, su tela, su tessuto di feltro, su ceramica e su texture digitali. Il Mapping è un sistema molto utilizzato nell'ambito delle nuove tecnologie sia in riferimento a una tecnica di rendering dei materiali che aumenta la complessità degli oggetti realizzati, sia in riferimento al sistema di videoproiezione con mappatura 3D che permette la videoproiezione ambientale architettonica.
Il metodo del Mapping è il trait d’union che ripercorre l’intera ricerca di Vincenzo Marsiglia, una nuova frontiera espressiva e compositiva utilizzata nella ideazione e progettazione delle opere tanto di natura tecnologica e mediale quanto di matrice materica e gestuale. Il Mapping è un programma attivo che legge i dati provenienti dai sensori esterni delle webcam e li “mappa” cioè li trasforma in insiemi complessi di informazioni, visibili all’interno dell’installazione interattiva dal titolo I See You I See, e nell’applicazione per iPhone e iPad. Il Mapping è un aspetto presente nelle interfacce interattive dei quadri elettronici e degli specchi polarizzati interattivi come il Vanity Star - presente in mostra -, collegato a un programma di rielaborazione delle immagini mediante il quale il pubblico si “rispecchia” nell’opera come elemento attivo e performante. MAPPING THE STARS è per l’artista un dispositivo per rispondere agli stimoli e alle suggestioni dell’esterno con un codice visivo e una tecnica stilistica sempredifferente, adattando di volta in volta una tessitura variabile di stelle digitali o reali. Il processo del Mapping si può infatti tradurre e applicare al linguaggio compositivo della pittura e della scultura, perché la mappatura viene trasferita dall'ambito dell’interfaccia tecnologica a quello del manufatto artistico e definisce lo sviluppo tridimensionale delle forme nello spazio, anche in relazione al logotipo della stella a quattro punte.
In mostra sarà allestito un ambiente domestico, con tanto di carta da parati, tavolo d’epoca e tovaglia finemente tessuta, quale piedistallo ideale per la presentazione di una inedita serie di ceramiche realizzate secondo la più antica tradizione ligure di Albisola, comprendente vasi e contenitori farmaceutici con la tipica colorazione monocromatica in bianco e blu. Anche in questo caso la decorazione insiste sull'ironia del putto che solleva la stella a quattro punte, mentre al centro del contenitore troneggia la scritta gotica con il nome dell’autore Vincenzo Marsiglia, in un connubio sempre forte tra tradizione e innovazione. Infine una successione di dittici pittorici e una grande opera centrale in acrilico su seta insisteranno nella riproduzione dell’elemento centrale della stella "ingigantita" all’interno di opere dal titolo Big Star. Sarà infine possibile ordinare in galleria una fusione su misura dell’anello in oro bianco 750/°°°, con pavé di diamanti di taglio brillante su modulo a stella e pavé di zaffiri, realizzata in collaborazione con affermati maestri orafi calabresi.