Assessori cultura. Parte la consulta delle 5 province
Una consulta permanente tra gli assessori alla Cultura delle cinque Province calabresi: è l’iniziativa avviata dall’assessore regionale alla Cultura, on. Mario Caligiuri, che ha proposto di istituzionalizzare il tavolo di confronto riunito questa mattina a Catanzaro, nella sala giunta di Palazzo di Vetro.
L’incontro - al quale hanno preso parte il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, che ha anche la delega alla Cultura, gli assessori Maria Francesca Corigliano (Cosenza), Giovanni Lentini (Crotone), Eduardo Lamberti Castronuovo (Reggio Calabria), Olimpia Rosa Valenzisi (Vibo Valentia), oltre al dirigente del Dipartimento 11 della Regione Calabria Massimiliano Ferrara - è stato convocato dall’assessore Caligiuri, con l’obiettivo di fare il punto sulle ricadute reali di quanto realizzato negli ultimi due anni dalla Regione e per programmare le iniziative future di concerto con le Amministrazioni provinciali.
“Dobbiamo mettere in mostra e valorizzare l’immenso patrimonio culturale della nostra regione - ha detto l’assessore Caligiuri – e possiamo farlo soltanto se le istituzioni lavorano insieme. Regioni, Province e Comuni prima di tutto, poi bisogna mettere insieme pubblico e privato, per creare un modello di sviluppo economico basato sulla cultura, che possa dare occupazione, che possa creare occasioni di crescita civile, che possa contrastare in maniera efficace la criminalità organizzata che è il problema dei problemi della nostra regione”.
L’assessore Caligiuri ha fatto una panoramica delle iniziative messe in campo dall’Assessorato per l’anno 2012, con 34,5 milioni investiti sulla Cultura: dal finanziamento dei grandi eventi (7 milioni di euro), al bando sull’arte contemporanea (3,5 milioni), ai parchi culturali nell’ambito dei Pisl (10 milioni), ai bandi sulle residenze teatrali (2,1 milioni), il restauro dei teatri (2,8 milioni), il completamento del museo di Reggio Calabria (5 milioni di finanziamento regionale), il sistema museale (4,1 milioni). Ci sono poi 101 milioni di euro investiti sui Beni culturali: 34 milioni per i completamenti, 35 milioni per la valorizzazione, 7 milioni per il progetto Calabria Jones e 15 milioni per le minoranze linguistiche. Si tratta di un totale complessivo di 135 milioni di euro per l’anno 2012.
“Nei due anni del Governo Scopelliti – ha aggiunto l’assessore Caligiuri - abbiamo investito oltre 200 milioni di euro tra scuola, ricerca, università, cultura e beni culturali. Oltre 150 milioni saranno investiti in quest’anno: si tratta di un grande impegno economico, inedito nei 40 anni della vita della Regione Calabria. Il risultato di questi investimenti dipenderà da come Comuni, Province, Università, imprese, associazioni, fondazioni, utilizzeranno queste somme nell’interesse della crescita di tutta la Calabria, facendo durare le iniziative al di là dell’investimento pubblico. E’ una grande scommessa, ma è una scommessa che possiamo certamente vincere”.
La consulta prevede l’istituzione di un tavolo politico, costituito degli assessori alla Cultura, e di un tavolo tecnico al quale parteciperanno i dirigenti dei relativi Settori.
Il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa avviata dall’assessore Caligiuri “che punta sulla Cultura – ha detto – come occasione di crescita sociale ed economica. Un piano che deve essere potenziato attraverso la sinergia inter-istituzionale tra i cinque territori provinciali, che devono lavorare in un’ottica di sistema. La Provincia di Catanzaro ha dimostrato di eccellere in molti campi, e in particolare nel settore dell’arte contemporanea, con i successi della rassegna Intersezioni al parco Scolacium, le esposizioni dei più grandi artisti internazionali al Museo Marca, le prestigiose installazioni della mostra permanente del Parco Internazionale delle Sculture: eventi che stanno contribuendo a disegnare una nuova identità culturale del territorio. Grazie al bando regionale sull’arte contemporanea voluto dall’assessore Caligiuri, avremo l’opportunità di sostenere e promuovere al meglio gli eventi artistici su cui da tempo stiamo puntando per accrescere l’attrattività turistica del nostro territorio e creare occasioni di sviluppo e crescita sociale per l’intera comunità”.
Wanda Ferro ha pure rimarcato la necessità di rivedere la riforma che mira all’abolizione delle Province, “perché restiamo fortemente convinti – ha detto - che gli enti intermedi abbiano una funzione vitale e centrale rispetto alle esigenze dei territori, riuscendo a dare risposte efficienti ai cittadini nei diversi settori di competenza”.
L’assessore Lamberti Castronuovo ha rimarcato l’importanza dell’istituzione della Consulta “perché finora ognuno è andato per la propria strada, mentre la cultura ha una strada sola”. Lamberti Castronuovo ha quindi parlato della riapertura del Piccolo Museo San Paolo, ma anche della prestigiosa iniziativa in programma il prossimo 31 luglio presso la Scuola Allievi Carabinieri, che vedrà l’orchestra bandistica giovanile di fiati di Delianuova esibirsi sotto la direzione del maestro Muti, “un’iniziativa che servirà ad unire cultura e legalità”. “Senza la cultura la Calabria non può aspirare ad alcuno sviluppo”, ha affermato l’assessore Lentini, che ha auspicato per il territorio crotonese “una bonifica culturale prima ancora che ambientale, che serva a risollevare il territorio dalle macerie lasciate dai sessant’anni di industrializzazione”.
L’assessore Valenzisi, che ha evidenziato le peculiarità dell’offerta provinciale vibonese rappresentata dalla valorizzazione del sistema bibliotecario e dalle iniziative per promuovere la lettura, ha parlato della “necessità di intrecciare sinergie con il territorio, e in particolare con i Comuni, per promuovere la cultura come argine ai fenomeni di criminalità”. “La Consulta deve essere un tavolo al quale confrontarsi non soltanto sulle buone pratiche, ma anche sulle necessità finanziarie”, ha detto l’assessore Corigliano, che ha poi parlato delle iniziative avviate dalla Provincia di Cosenza e dirette soprattutto a promuovere il coinvolgimento dei cittadini nella scoperta del grande patrimonio artistico, culturale e paesaggistico del territorio, oltre che a valorizzarne l’identità culturale, le arti ed i saperi”.