Primo maggio: Trematerra e Tassone in città per Mimmo Lione
Michele Trematerra (UdC), assessore regionale all’Agricoltura, e Mario Tassone, vice segretario Udc e membro della Commissione Antimafia alla Camera, saranno a Cassano in occasione del primo maggio per sostenere la campagna elettorale che vede Mimmo Lione candidato a sindaco. L’incontro si terrà di sera in piazza dell’Acqua Sulfurea e sarà preceduto e seguito da un momento musicale (dalle 19 in poi).
Anche questa volta, la venuta di personalità di livello nazionale come Tassone e Trematerra non servono da semplici spot elettorali ma a sostenere ancora di più la nostra idea: la vicinanza delle istituzioni sovracomunali (Regione e Stato) per realizzare i progetti che abbiamo elaborato e inerenti all’agricoltura.
“La nostra realtà locale – ha spiegato Mimmo Lione – può offrire, oltre al turismo, molte risorse inerenti alla agricoltura. Il rilancio delle attività economiche legate all’agricoltura passa, dunque, attraverso una riconsiderazione delle passate esperienze e delle nuove tecnologie. Le coltivazioni intensive devono, se si vuole essere al passo coi tempi, riconvertirsi e creare nuovi spazi, anche di nicchia. È nostra intenzione favorire il potenziamento delle colture presenti partendo dagli ottimi esempi che si riscontrano nella zona Doria-Sibari e favorire la conversione, ove possibile e auspicabile, di colture tradizionali con colture innovative (ad esempio, piante officinali e medicamentose) che possano interessare e promuovere interventi finalizzati alla ricerca scientifica e allo sfruttamento dei principi attivi: attività, queste, foriere di sviluppo occupazionale di non poco conto”.
“Servono – ha concluso Lione – progetti integrati e funzionali secondo le linee tracciate dalla programmazione europea, [Politiche Agricole Comunitarie (PAC), nazionale, Piano Strategico Nazionale (PSN) e regionali, Piano Integrato per le Aree Rurali (PIAR)]. L’intenzione è di stimolare gli Enti preposti ad individuare i prodotti di eccellenza creando dei marchi di qualità (DOP, DOC; IGT;IGP) che diventino “marcatori d’identità e di appartenenza territoriale” e organizzare nicchie di mercato locali, costruendo filiere integrate da valle a monte (che abbiano “radici lunghe”, in modo da servire mercati lontani e dai gusti complementari e similari a quello specifico, e rispondere così alle esigenze del processo di globalizzazione in atto), un valido processo di marketing territoriale e un programma di comunicazione funzionale ed integrato. Accanto a progetti di valorizzazione saranno implementate politiche complementari di manutenzione dell’esistente qual è il processo di “saldatura” di filiere produttive agricole “strozzate e incomplete” che hanno rallentato il processo di crescita e di sviluppo agricolo. In questo ambito, strategica potrà essere la crescita del Distretto Agroalimentare di qualità con sede a Sibari grazie a questa Amministrazione, che dovrà essere un volano per l’agricoltura della zona.