Cosenza, Occhiuto sul bando della rete idrica

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“Sarebbe opportuno, oltre che responsabile, dimostrare quel maggiore rigore morale tanto evocato dall’opposizione, cominciando innanzitutto dall’evitare di strumentalizzare in maniera populistica, cadendo anche nel cattivo gusto, gravi problemi sociali quali la crisi economica, la disoccupazione giovanile, i diversamente abili e persino i suicidi”.

Il sindaco Mario Occhiuto interviene sulla lettera a firma di un esponente dell’opposizione consiliare comparsa nei giorni scorsi sulla stampa locale.

“Quest’amministrazione è sempre rifuggita dalle facili strumentalizzazioni di cui, dati alla mano, si sarebbe pur potuta servire e, soprattutto, non accetta lezioni di etica provenienti da certi indirizzi. Se si insiste così tanto su determinate vicende – precisa il sindaco Occhiuto – ripetendo i medesimi concetti nonostante le dovute puntualizzazioni già fornite in sede di Consiglio e a mezzo stampa, quasi che i cittadini dovessero imparare a memoria un ritornello, allora sorgono dubbi sui reali motivi che ispirano un tale accanimento. Un maggiore rigore morale, ad esempio, andrebbe manifestato nel non diffondere false comunicazioni. La determinazione dirigenziale del 21 marzo 2012 relativa all’affidamento di un incarico all’avvocato Benedetto Carratelli, riporta in maniera chiara e inconfutabile che le cause pendenti dell’ufficio legale del Comune, escluse quelle in materia di contravvenzioni, ammontano a circa milleduecento, ripartite tra gli avvocati Rosselli e Carolillo, i quali sono impegnati giornalmente in udienze davanti alle diverse magistrature ed in diverse sedi giudiziarie e che, altrettante cause, sono pendenti davanti al Giudice di Pace in materia di contravvenzioni e gestite dall’avvocato Francesca Molinaro.

Più volte, l’avvocatura Comunale ha segnalato formalmente le difficoltà in cui si è trovata ad operare per garantire l’utile difesa dell’Ente, e la necessità di avvalersi di un numero adeguato di professionisti. Ciò premesso, l’avvocato Carratelli non ha avuto mandato per gestire direttamente le milleduecento cause, come erroneamente divulgato da chi ha inviato alla stampa una lettera di pseudo denuncia sulla vicenda. L’incarico affidato all’avvocato Carratelli, come del resto viene evidenziato nella determinazione dirigenziale, non comprende la difesa e rappresentanza del Comune in giudizio da parte di Benedetto Carratelli, il quale ha esclusivamente dato la propria disponibilità a collaborare, nel momento in cui si rendesse necessario, al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi dell’Avvocatura. Per quanto concerne invece la quaestio sul bando di gara per il rifacimento della rete idrica, che pure l’autore della lettera si ostina a utilizzare per fini che sul piano razionale sfuggono – prosegue il primo cittadino – si tratta di una competenza non in capo al Sindaco. Per questo motivo, ho anzitempo chiesto al Capo del Dipartimento Tecnico Carlo Pecoraro di sottoporre a puntuale verifica integrativa la procedura ad esso relativa, sia sotto il profilo della correttezza formale, sia su quello della completezza degli elaborati tecnici a corredo. Ho inoltre invitato il dirigente, proprio in relazione a tutte quelle procedure di aggiudicazione appalti che prevedano delle forme significative di discrezionalità della Commissione, a mutuare quanto già fatto in precedenza da questa stessa Amministrazione per la Commissione per i P.I.S.U., e cioè di voler nominare i componenti commissari tra i funzionari di altre pubbliche amministrazioni e/o professionisti indicati dal Sig. Prefetto, ovvero tra professionisti indicati dall’Università e/o dagli stessi Ordini professionali. Ciò, dunque – conclude Mario Occhiuto – con la finalità di addivenire ad una composizione della Commissione a maggioranza esterna alla Amministrazione comunale, composta per l’appunto da soggetti di riconosciuta esperienza e professionalità che supportino i funzionari interni, nell’ottica complessiva del perseguimento dei principi di trasparenza, imparzialità e buon andamento dell’apparato amministrativo che sono per noi delle priorità, senza che altri intervengano a usarli in mala fede con la diffusione di false informazioni ai cittadini”.