A Siderno la campagna di sensibilizzazione contro gli incidenti stradali

Reggio Calabria Attualità

Scegliere la vita, comprendere che questo è il bene più prezioso che abbiamo e agire in modo da non metterla in maniera drammatica a rischio. Prudenza, attenzione e rispetto delle regole della strada, quindi, per una guida più sicura e consapevole. Per una vita che non può essere messa in gioco con il lancio di una monetina, ma preservata con la testa, perché non vi sia il terribile rovescio della croce. Questo il messaggio scaturito dal convegno “Testa o croce?”, campagna di sensibilizzazione contro gli incidenti stradali, svoltosi stamane nell’Auditorium dell’I.T.C. “Marconi di Siderno”, promossa da Comune di Siderno, Commissione Pari Opportunità, Pro Loco di Siderno e associazione “Stefania Sità”.

Il convegno, coordinato da Maria Teresa D’Agostino, si è aperto con gli interventi istituzionali del vicesindaco Pietro Sgarlato, che ha portato i saluti del sindaco Riccardo Ritorto, primo sostenitore del progetto, fuori sede per motivi di salute, dell’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Giovanni Calabrese, dell’assessore alla Politiche giovanili del comune di Siderno, Ivan Bolognino e del presidente della Pro Loco, Agostino Santacroce; subito dopo, Antonietta Lia, mamma di Stefania Sità, tragicamente scomparsa in un incidente stradale nel 2009, ha portato ai ragazzi la propria toccante testimonianza. «Pensavo fosse un giorno come tanti, invece non ho più rivisto la mia Stefania. Ora voglio che per la sua morte ci sia giustizia» ha detto. A seguire, un video di grande impatto, ideato da Loredana Alvaro (curatrice di una campagna di comunicazione particolarmente incisiva) e realizzato da Giuseppe Tigani, che ha ripercorso la vicenda di Stefania e la nascita dell’associazione a lei dedicata.

"Giovani, aiutatevi a vivere e non a morire. Le lacrime di un genitore non le asciugherà mai nessuno – ha detto Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, Vescovo di Locri-Gerace -. La risposta più bella a questo dolore è la vostra attenzione nei confronti di una possibile tragedia che sta fuori di ogni porta, il vostro impegno per dare avvio a una coscienza nuova, costruttiva".

Un invito alla lentezza e a gustare la bellezza della vita è giunto dal brillante intervento di Salvatore Cosentino, Procuratore f.f. presso il Tribunale di Locri: "Ragionate con calma, pensate alle cose che dite, cercate di portare avanti una “slow life”. Lentezza mentre si guida vuol dire legalità. Responsabilità è coscienza e conoscenza dei limiti e dei doveri, senza conoscere i quali non si possono conoscere neanche i propri diritti. Investite nella vita e nella sicurezza stradale, “investendo” sulla vita e non sulla strada".

Con l’ausilio di crude immagini di incidenti stradali, l’Ispettore Capo della Polstrada di Siderno, Alberto Fossella, ha spiegato le ragioni di incidenti tanto banali quanto drammatici: «La distrazione, l’uso del telefonino al volante, la voglia di correre sono alla base di terribili errori spesso pagati a caro prezzo. Il nostro impegno nella prevenzione è massimo, ma abbiamo bisogno della collaborazione di tutti voi».

La segretaria della Pro Loco Antonella Scabellone ha illustrato, poi, l’attività dell’associazione nell’ambito del sociale e per la prevenzione degli incidenti stradali: "Da tempo, la Pro Loco di Siderno si occupa di questa importante tematica, promuovendo varie iniziative finalizzate a rendere i giovani coscienti dei pericoli sulle strade, come l’allestimento di gazebo informativi e la divulgazione di materiale didattico".

Un plauso per l’eccezionale lavoro profuso nell’organizzazione e promozione dell’iniziativa va alla presidente della Commissione pari opportunità, Jolanda Libera Diano, che con la neonata associazione ha già avviato una significativa attività di impegno sul territorio. Con l’ausilio di una presentazione animata, la Diano ha illustrato “La sicurezza in pillole”, riassumendo le principali tematiche del convegno: "L’uso di alcol e droghe sono spesso alla base delle tristemente note stragi del sabato sera, così come la velocità e l’inosservanza delle regole della strada. Sono troppe le giovani vite perse così. L’impegno sul piano della sensibilizzazione e dell’informazione, diretta soprattutto a giovani e giovanissimi, non può che essere prioritario per istituzioni e associazioni".