Attentato Brindisi: Rettore Unical, profondo sconcerto

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Un atto vile e di inaudita gravità, che sconcerta e colpisce profondamente il Paese, in ogni sua espressione”: è il commento rilasciato dal prof. Giovanni Latorre, Magnifico Rettore dell’Università della Calabria, dopo avere appreso la notizia dell’esplosione avvenuta, questa mattina, a Brindisi, davanti all’ingresso dell’Istituto professionale di Stato per i Servizi sociali “Francesca Laura Morvillo Falcone”, che ha causato la morte di una studentessa e il ferimento di altri sette giovani, uno dei quali in gravi condizioni, che si accingevano ad entrare in classe.

“Esprimo, anche a nome dell’Ateneo che rappresento - afferma Latorre - alla famiglia della giovane vittima, a quelle degli studenti feriti, al Preside e ai docenti dell’Istituto, alle Istituzioni e ai cittadini di Brindisi e della Puglia, i sentimenti più sinceri di partecipazione e di affettuosa vicinanza in questo momento drammatico, nel quale ci sentiamo dolorosamente tutti coinvolti. E’ un episodio - continua Latorre - che, sia per il nome dell’Istituto, legato ad una delle vittime di Capaci, sia anche per le modalità da cui è stato contraddistinto, rivela la precisa volontà dei responsabili non solo di colpire un luogo dal richiamo fortemente simbolico, a pochi giorni dal ventennale della strage, ma di attentare, come purtroppo è drammaticamente accaduto, alla vita dei presenti. Tutto questo – prosegue il Rettore dell’Unical – è motivo di sconforto e di forte preoccupazione e ci riporta indietro nel tempo fino ad anni e vicende della storia italiana che speravamo dimenticati per sempre, da cui è risultata profondamente lacerata la coscienza e l’identità del Paese.

Insieme alla ferma condanna per quanto accaduto e alla solidarietà verso chi ha subito questa barbarie - conclude Latorre - serve, in questo giorno infausto, richiamare l’attenzione di tutti alla resistenza civile e alla necessità di affermare con forza i valori e i principi irrinunciabili sui quali si fonda la democrazia italiana, i quali, anche questa volta, costituiscono il riferimento necessario per superare lo sgomento e il disorientamento causati da questa tragedia e lavorare per un futuro migliore”.