Il presidente della provincia di Catanzaro Wanda Ferro sull’attentato di Brindisi

Catanzaro Attualità
Wanda Ferro

Di seguito una dichiarazione del presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, sull’attentato di Brindisi:

“L’assurda tragedia che ha colpito Brindisi, facendo piombare nel dolore e nell’angoscia l’Italia intera, è una violenta ferita al cuore della nostra comunità nazionale che viene messa di fronte ad un bivio, come avviene nell’intimo di ciascuno di noi davanti ad un fatto traumatico della vita: la scelta è quella di rassegnarsi, o quella di reagire. Ebbene io ritengo che la via della rassegnazione non sia praticabile. Non si può accettare che una ragazza di soli sedici anni possa essere strappata alla propria vita davanti al cancello di scuola. Non si può accettare la paura di essere dilaniati da un’esplosione. Non si può accettare di assistere inermi all’inutile sacrificio di innocenti vittime dell’odio e della cieca violenza. Ma non basta indignarsi, né condividere il dolore per qualche tempo. L’unica strada è quella di reagire, trasformando il proprio dolore e la propria rabbia in un sentimento costruttivo, in una passione civile che sappia edificare una società nuova fondata su valori che sembrano sempre più smarriti.

Un rispetto sacro per il valore della vita, il senso della giustizia, una solidarietà autentica fondata sul rispetto dell’altro, l’assoluto rifiuto dell’illegalità, del privilegio, della violenza e della prevaricazione. Perché la morte assurda di Melissa non sia ancora più inutile, occorre che le coscienze di questo Paese si risveglino, occorre che i cuori puri trovino coraggio, sconfiggano prima di tutto la pigrizia e il senso di impotenza, e scendano in prima linea per combattere la battaglia – lunga, difficile, ma possibile – per costruire una società migliore. Non bastano le forze dell’ordine e la magistratura - che pure lavorano in maniera straordinaria per garantire la sicurezza dei cittadini - per fermare la mano criminale di chi decide di innescare un detonatore per togliere la vita a dei giovani innocenti. Occorre che l’intera società civile si schieri, con le armi della cultura e dei valori, iniziando proprio da quelle scuole oggi ferite a morte, ma dalle quali deve partire un messaggio di coraggio, di speranza e di fiducia. Lo stesso messaggio che, nel giorno del più profondo dolore, deve partire da tutte le istituzioni democratiche del nostro Paese. Rivolgo all’intera comunità di Brindisi, ai ragazzi coinvolti nell’esplosione, alle loro famiglie, la più affettuosa vicinanza da parte dei cittadini della Provincia di Catanzaro ”.