Wanda Ferro: il governo Monti penalizza le imprese calabresi
“La penalizzazione inflitta dal governo Monti alle imprese calabresi è un grave segno di debolezza che lascia intravedere un futuro sempre più incerto per l’economia regionale. - Comunica una nota del Presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro - Non ha senso escludere gli aiuti ai nostri imprenditori che vantano crediti dalle pubbliche amministrazioni, adducendo come motivazione il deficit della sanità, ed il conseguente piano di rientro, che sono frutto di gestioni dissennate alle quali si sta cercando di porre rimedio con prospettive che porteranno risultati concreti nei prossimi anni con il miglioramento della situazione debitoria.
Sono certa che nelle sedi competenti il nostro governo regionale e la rappresentanza parlamentare saranno in grado di sovvertire questa decisione che pone la Calabria sempre di più nel terzo mondo dell’economia, segnando un allarmante passo indietro rispetto ad ogni concreta ipotesi di sviluppo e di rilancio. Ci sarebbe da chiedere a questo punto che senso possa avere fare impresa in una regione povera con amministrazioni che non sono in grado, per effetto delle ristrettezze legate al patto di stabilità ed al flusso sempre decrescente dei trasferimenti, di rispettare gli impegni assunti contrattualmente per dare risposte ai cittadini anche in termini di prospettive occupazionali. - Conclude la nota - E sappiamo tutti come l’impoverimento delle imprese calabresi segnerebbe un altro colpo mortale alle speranze dei tanti disoccupati, specie i più giovani, aumentando le tensioni sociali e favorendo fenomeni destabilizzanti come l’accentramento del potere nelle mani della criminalità organizzata. Occorre dunque un’azione forte e risolutiva, un’azione politica a 360 gradi, altrimenti non saremmo più in grado di garantire gli equilibri necessari, dovremmo dimenticare ogni ipotesi di sviluppo e quindi puntare ad una fase di emergenza mirata alla nostra sopravvivenza”.