Coldiretti: per la Calabria sussidiarietà e buone politiche
Il Documento di Coldiretti Calabria di sintesi consegnato al Sig. Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Dr. Mario Catania in occasione del sua visita in Calabria.
"Questo documento rappresenta una sintesi tesa a rafforzare il sistema agricolo ed agroalimentare calabrese. Un primo impatto, da Ministro della Repubblica, con la realtà calabrese, è stata la vicenda degli agrumi della Piana di Rosarno – Gioia Tauro. Infatti, e La ringraziamo, comprendendo le ragioni sociali ed economiche alla base della mobilitazione della Coldiretti Calabria, ha promosso un incontro con i dirigenti della multinazionale Coca-Cola. Adesso è necessario essere ancora più rigorosi soppesando le iniziative in atto.
Quelli che di seguito brevemente illustriamo, sono alcuni punti che possono contribuire a consolidare la competitività. In un momento di grave crisi economica sono necessarie politiche a “presa rapida” che stimolino e aiutino il rilancio dell’economia. È vitale che la crisi economica non blocchi la capacità di innovazione delle imprese agricole ed agroalimentari, rendendole ancora più deboli di fronte alla competizione internazionale. Tra l’altro molte aziende hanno avviato investimenti in particolar modo con le risorse del PSR 2007-2013. Il ridimensionamento, anche economico, di alcune politiche genera incertezza e crea significativi problemi alle aziende, che hanno l’esigenza di operare in contesti normativi stabili e con certezza delle regole. Quelle che sottoponiamo sono politiche e scelte nel solco di tagliare tutte le forme di assistenzialismo: una scelta che Coldiretti Calabria ha fatto e consolidato da tempo con un impegno sulla legalità, la trasparenza ed il rispetto delle regole, contro la contraffazione e il furto di valore e di identità per la Calabria e la sua economia.
L’impegno portato avanti va anche nella direzione di creare una cornice favorevole al progetto economico e sociale della Filiera Agricola tutta Italiana che, in Calabria, è in continua crescita. D’altronde, l’attuale Governo rilanciando le politiche per il sud ha affermato: “è evidente, che le politiche regionali possono integrare le risorse disponibili (...) ma non possono sostituire il buon funzionamento delle istituzioni ordinarie”. Certamente, le politiche generali delle istituzioni ordinarie vanno declinate a misura dei territori. Pur convinti che l'azione di sviluppo nel Sud deve essere indirizzata a un miglior uso delle risorse aggiuntive (comunitarie e non), per fare da leva a un miglior impiego delle risorse pubbliche ordinarie, una particolare evidenza si intende dare alle difficoltà attuali delle imprese ad onorare gli impegni ed a tale fine si sollecita una particolare attenzione su alcuni aspetti di natura fiscale contemplati nell’importante Mozione, rivolta al Governo Nazionale, la n. 61 del 29/03/2012 sulle “problematiche afferenti il comparto agricolo ed agroalimentare calabrese” approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Calabria."