Edilizia sociale: ordine del giorno del gruppo regionale del Pd su bandi
Riceviamo e pubblichiamo ordine del giorno del gruppo regionale del Pd Calabria su bandi di edilizia sociale a firma Sandro Principe, Pietro Amato, Demetrio Battaglia, Bruno Censore, Antonino De Gaetano, Mario Franchino; Carlo Guccione; Mario Maiolo; Antonio Scalzo; Francesco Sulla.
Premesso che: il Consiglio regionale della Calabria ha approvato la legge regionale n. 36 del 16.10.2008 “Norme di indirizzo per programmi di edilizia sociale” che, all’articolo 1, definisce le finalità e gli obiettivi da perseguire in materia di edilizia sociale, come la riqualificazione delle aree degradate e del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e l’aumento della disponibilità di alloggi, favorire l’accesso alla proprietà della casa da parte delle famiglie a reddito medio-basso, contrastare la rigidità del mercato degli affitti e dell’acquisto della prima casa che colpisce, in particolare, le giovani coppie e i cittadini a basso redddito, ridurre il disagio per le ragazze madri e per le famiglie al cui interno c’è un diversamente abile. All’art. 3 della stessa legge viene autorizzata, per le finalità di cui all’art. 1, la spesa di 155 milioni di euro.
Considerato che: al momento del suo insediamento, il Presidente della Giunta regionale, on. Giuseppe Scopelliti, ha provveduto ad annullare, in autotutela, l’iter e il bando dell’edilizia sociale portato a termine dalla precedente amministrazione regionale guidata da Agazio Loiero.
-La revoca del primo bando da parte della Giunta Scopelliti (che aveva portato alla pubblicazione di graduatorie di progetti ammissibili a finanziamento) è stata oggetto di numerosi ricorsi al Tar Calabria e al Consiglio di Stato ancora in via di definizione, che hanno portato a fissare udienze di merito al Tar e al Consiglio di Stato per i mesi di ottobre e novembre del 2012 e che, intanto, anche il secondo bando, emanato dalla Giunta-Scopelliti, è stato impugnato ed è oggetto di ricorsi al Tar Calabria e al Consiglio di Stato e che, contemporaneamente, la Procura della Repubblica di Catanzaro, per come si evince da notizie di stampa, ha provveduto ad acquisire presso l’assessorato competente tutta la documentazione sull’intera vicenda.
-che tutto ciò ha prodotto il rischio di paralisi nella costruzione ed il recupero di circa quattro mila alloggi nella nostra regione finanziati con risorse pubbliche pari a 155 milioni di euro che, a loro volta, avrebbero potuto attivare finanziamenti privati per circa un altro miliardo di euro.
Si chiede: stante la delicatezza e l’importanza dell’intera vicenda, di voler informare, ai sensi all’art. 8 della Legge 36 del 16.10.2008, prima la Commissione consiliare competente, attraverso una dettagliata relazione sull’attuazione della presente legge e, successivamente, il Consiglio regionale della Calabria, prevedendo un apposito dibattito consiliare.