Confindustria Catanzaro. Costituzione consulta permanente per l’edilizia

Catanzaro Attualità

Riceviamo e pubblichiamo nota di Dario Lamanna, direttore generale Confindustria Catanzaro

Il 29 maggio 2012, presso la sede di Confindustria della provincia di Catanzaro, è stata costituita la “Consulta Permanente per l’Edilizia” al fine di promuovere un confronto concreto con le Istituzioni locali su temi e priorità strategiche per la crescita e lo sviluppo del territorio.

I Presidenti di Ance Catanzaro, Alessandro Caruso, dell’Ordine degli Ingegneri, Salvatore Saccà, dell’ Ordine degli Architetti, Biagio Cantisani, e del Collegio dei Geometri, Nicola Santopolo, con tale iniziativa, “nella consapevolezza di un rinnovato doveroso protagonismo istituzionale e civile”, hanno inteso ribadire l’urgenza, emersa, più volte, nel corso di diverse riunioni di lavoro, di creare un organismo che sia capace di agevolare e facilitare interlocuzioni privilegiate con le Amministrazioni Pubbliche per esaminare misure, disposizioni legislative e provvedimenti attuativi di interesse per il settore dell’edilizia.

Tale consulta, come già avvenuto in altre esperienze, ad esempio per la redazione del Regolamento edilizio della Città di Catanzaro o per il Regolamento di attuazione del Primo Piano Casa può, altresi’, configurarsi – affermano Caruso, Saccà, Cantisani e Santopolo - quale strumento di consultazione per ogni cittadino, imprenditore e professionista al fine di chiarire dubbi interpretativi ed approfondire aspetti tecnico/amministrativi, questione di fondamentale importanza per imprese e professionisti in considerazione dell’attuale accentuata evoluzione legislativa e giurisprudenziale sui più svariati ambiti.

Ulteriori iniziative ed attività saranno indirizzate per l'aggiornamento professionale, lo studio, la ricerca e la formazione, nonché al fine di elaborare proposte e iniziative per la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro, per la qualità delle opere pubbliche e private, del territorio e dell'ambiente.

A tal proposito, sin da subito, la Consulta, – concludono Caruso, Saccà, Cantisani e Santopolo - avvierà un confronto serrato con le istituzioni competenti in ordine all’importante tematica della depurazione ed a quella del dissesto idrogeologico, questioni centrali in un territorio, “particolarmente provato”, come il nostro, e per le quali scontiamo, certamente, criticità storiche ma anche ritardi continui da parte di coloro che dovrebbero, senza indugi, porre tali temi al centro di un’agenda di programmazione ed interventi.

Non vi è dubbio, infatti, che la scommessa del futuro non può che essere quella di mettere in rete gli attori deputati per promuovere e sviluppare politiche urbanistiche, di trasformazione, riqualificazione e gestione del territorio con inevitabile miglioramento dei contesti sociali ed economici. La Consulta ha già programmato un calendario di incontri per l’attuazione di quanto sopra evidenziato.