Gli alunni della scuola primaria di Roccelletta di Borgia hanno imparato l’arte d’amare

Catanzaro Attualità

Lungo i cinque anni di cammino scolastico, gli alunni della quinta classe della scuola primaria di Roccelletta di Borgia dell'istituto comprensivo statale “G. Sabatini” sono stati i destinatari del progetto interdisciplinare “La Regola d'Oro”, che si inserisce in quello più ampio “Fraternità e pace per l'unità dei popoli”, promosso, per la Sicilia e la Calabria, dal movimento internazionale “Umanità Nuova”, sezione scuola, educazione e cultura, “Giovani per un mondo unito” e “Ragazzi per l'unità”. Si tratta di un percorso “pratico-spirituale”, che, dal primo al terzo anno di scuola, ha coinvolto i bambini nella fase “Dado dell'amore”, durante la quale hanno imparato che occorre amare per primi, amare tutti, vedere Gesù nell'altro, e, dal quarto fino al quinto anno, nella fase “La regola d'oro”, li ha esortati a sperimentare, sia nell'ambiente scolastico che al di fuori, la regola universale, comune a tutte le religioni: “Non fare agli altri ciò che non verresti fatto a te”, cosiddetta appunto “regola d'oro”, che Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari, ha suggerito di applicare a tutti i bambini del mondo, affinché tra di loro viga il rispetto e l'amore reciproco.

Anche quest'anno, gli alunni, giunti al termine del loro percorso scolastico, hanno voluto riassumere il loro cammino ispirato alla regola d'oro, proponendo uno spettacolino a compagni più piccoli e genitori, tutti entusiasti per le esibizioni e il messaggio d'amore loro sotteso.

I protagonisti de “La Regola d'Oro” hanno, così, comunicato a tutti quanto renda felici amare per primi, senza riserve e distinzioni. Con la semplicità spiazzante che da sempre li contraddistingue, i bambini con canzoni, gesti e parole hanno trasmesso ai presenti l'arte d'amare, spiegando e dimostrando, per riprendere l'affermazione di una alunna, che “tutto è più facile se ci si impegna a vivere all'insegna dell'amore!”. Un impegno nel segno dell'amore che, come più volte hanno ribadito le insegnanti, non deve concludersi con la fine della scuola, ma deve essere mantenuto per tutto il corso della vita, se si desidera diventare “grandi uomini”. Infatti, al termine della performance, a questi ancora piccoli uomini e donne del futuro è stata consegnata una medaglia, simbolo del raggiungimento di una meta, dalla quale, però, bisogna sapere ripartire, seguendo sempre le orme dell'amore.