Crucoli, adesione al comitato “No Lombroso”
Con Delibera di Giunta Municipale n° 30 del 22 maggio 2012, questa Amministrazione ha di fatto aderito al Comitato Tecnico Scientifico “No Lombroso“. - Comunica una nota stampa - Si tratta della condivisione all’ attività ed agli obbiettivi che animano l’origine del Comitato Tecnicio Scientifico “ No Lombroso “, e in modo particolare con riferimento alle conseguenze dell’operato del medico Veronese Cesare Lombroso e di tutte le sue teorie.
Con questa delibera Municipale si condividono anche tutte le modificazioni che si intendono apportare al Museo di Torino, per far si che vengono degnamente sepolti, i resti che nel Museo sono inutilmente ed ingiustamente trattenuti. Questo comitato scientifico è nato nel 2010 è la sua principale fine è quella di evidenziare il disvalore scientifico delle teorie criminologiche e di arbitraria devianza sociale sostenute dal ricercatore Cesare Lombroso, il quale fondò una scienza, successivamente risultata erronea e che era basata sulla tesi dell’ uomo delinquente nato, riconoscibile dalla pura misurazione antropometrica del cranio, in quanto recante in se i caratteri degenerativi che lo differenziano dall’ uomo normale ed inserito socialmente. - Continua - Durante la sua ricerca, Cesare Lombroso, ha effettuato crudeli interventi su individui ritenuti criminali solo per le misure di parti del cranio e del corpo, e ne è conseguito, una raccolta di crani e scheletri di vario tipo che fu fatta appunto dall’ università di Torino, dove nacque un vero e proprio museo, successivamente chiuso. Alla fine dell’ anno 2009 questo Museo Lombroso è stato riaperto e tutti i suoi reperti vennero riportati alla luce per dimostrare al visitatore l’erronea ipotesi scientifica del medico.
Il comitato No Lombroso, tra le altre cose, si propone di svolgere la più ampia attività di studio, ricerca e documentazione, nell’ intento di perseguire ogni forma di ignoranza, intolleranza, violenza, ingiustizia, discriminazione e razzismo, nonché ribadire l’inesattezza della riproposizione di tesi dal comprovato disvalore scientifico, chiedendo la rimozione delle false teorie criminologiche del medico veronese dai libri di testo e la soppressione di ogni commemorazione odonomastica e museale a nome di Cesare Lombroso, con l’obbiettivo da parte del Comitato, di provvedere a studiare e deliberare tutte le più utili modificazioni nominali e sostanziali del museo di Torino, insieme alla promozione di un disegno di legge per la messa al bando della memoria di uomini colpevoli direttamente o indirettamente di delitti connessi con crimini di guerra o di razzismo. - Conclude la nota - Per quello che ci riguarda in Calabria il medico Lombroso, avviò uno studio criminologico sulle locali popolazioni giungendo ad indagare un improbabile rapporto delinquenziale tra linguaggio, usi e modi di vestire e le caratteristiche fisiche dei residenti, la cui unica colpa consisteva nell’ avere le misure del cranio simili ai dati antropometrici di qualche noto delinquente del tempo. Con questa delibera il nostro Comune assume di fatto il ruolo di “testimonial “ del Comitato scientifico, contribuendo a dare efficacia all’ azione del comitato e di dare forte impulso alla realizzazione dei suoi scopi.