Lamezia, assemblea regionale Sel
Si è svolta ieri a Lamezia Terme l’Assemblea regionale di SEL. Un’assise aperta ad associazioni e movimenti, affollata di militanti ed iscritti, cui hanno partecipato tra gli altri il Segretario regionale Andrea di Martino (che questa mattina partecipa insieme al Consigliere regionale Ferdinando Aiello a Catanzaro allo Sciopero regionale Lsp/Lpu), i segretari provinciali, Eva Catizone, Nuccio Iovene, Enzo Paolini, unitamente ai Sindaci eletti, agli amministratori locali e ai nuovi consiglieri comunali.
L’assemblea regionale ha approvato all’unanimità un documento (allegato integralmente) nel quale, si ravvisa l’esigenza di riaprire la partita e ridisegnare i confini immateriali dell’Europa, e passare dall’Europa neoliberista della moneta a quella dei cittadini. Nell’ambito della discussione nazionale aperta sul tema, si ritiene ineludibilmente lungimirante, valutare l’opportunità d’un percorso per capire se ci sono le condizioni e poter entrare nella famiglia del PSE, sperimentando dall’Italia un’OCCUPY PSE, nella consapevolezza che solo nella dimensione dell’Unione europea l’attuale crisi economica e sociale, che è crisi di sistema e tutto pervade, può realisticamente affrontarsi.
Inoltre, nella necessità di aprirsi alle istanze di cambiamento e non trovarsi impreparati davanti al malgoverno delle destre rappresentato dal fallimento del governo regionale di Scopelliti, si è convenuto di realizzare un Istant Book, da consegnare ai calabresi, che sarà un’importante traccia narrativa in vista della Conferenza Programmatica di Settembre e degli Stati generali del Futuro, da convocare sempre a settembre in Calabria. Un appuntamento da proporre all’intero centrosinistra, alle forze politiche, alle associazioni e ai movimenti che dal basso intendono costruire una nuova proposta di cambiamento per la Calabria, che archivi la scellerata parentesi del governo delle destre nella nostra terra. Un confronto pubblico per definire un Programma su lavoro, sviluppo sostenibile, ambiente, trasporti, sanità, politiche sociali, un’agricoltura di qualità e lotta alla ‘ndrangheta. Una proposta che ricollochi la Calabria come ponte verso il Mediterraneo, con un programma da sottoporre unitamente all’ipotesi di leadership al vaglio del popolo di centrosinistra attraverso lo strumento delle Primarie aperte.
L’Assemblea ha focalizzato l’attenzione su temi d’impegno politico che ritiene prioritari: dalla proposta di legge popolare di reddito d’esistenza, che giace all’attenzione del Consiglio regionale e che se accolta sarebbe la sola in grado di liberare in Calabria il voto da quelle politiche clientelari che pur esistono alle nostre latitudini, all’opportunità di sciogliere la Commissione regionale antimafia, ormai ridotta ad inutile serbatoio di operazioni di facciata che poco servono, unitamente all’impegno nella difesa dei presidi di giustizia, a partire da Lamezia e Rossano.
L’Assemblea infine ha anche fatto propria la richiesta fatta al Consiglio comunale di Reggio Calabria per la costituzione di parte civile dello stesso nel “Processo Fallara”.