Manifestano i 350 giovani del “Programma Stage” della Regione

Calabria Attualità

"Si manifesta. - Comunica una nota stampa - Si manifesta perché è tempo che i 350 giovani del “Programma Stage (che ormai hanno fatto il “salto di qualità” e sono dei giovani precari e stanno prestando la propria attività lavorativa presso i diversi Enti pubblici che hanno aderito all'iniziativa di cui alla predetta legge regionale, sulla base di contratti -in prevalenza Co.Co.Co. - della durata di un anno) abbiano una risposta in merito ai molti dubbi che hanno più volte espresso ed a cui nessuno, ad oggi, ha risposto con chiarezza.

Eppure mancano solo due mesi alla scadenza dei loro contratti. Eppure esiste un articolo di legge (art. 1, comma 6) della legge Regionale della Calabria n. 32 del 22 Novembre 2010 che è rimasto inattuato. Eppure l’Ente Regione nel suddetto comma si è impegnato a “... incentivare, da parte di soggetti pubblici e privati nei confronti degli stagisti, la realizzazione, di percorsi integrati (anche individuali) di orientamento, di alta formazione e di inserimento occupazionale, con risorse provenienti dai fondi comunitari strutturali..” Perché, si domandano gli stagisti? - Continua la nota - Com’è possibile che una Regione il cui obiettivo politico è proprio quello di garantire un futuro ai giovani meritevoli e scongiurare la fuga dei cervelli lasci cadere nel silenzio di un’ostinata indifferenza il futuro di 350 ragazzi che, nel corso di 4 anni, hanno dato il meglio delle loro professionalità agli Enti pubblici in cui hanno prestato servizio e al sogno di restare a lavorare non solo nella propria terra, ma anche PER la propria terra?

A tal proposito è importante sottolineare che gli ex stagisti sono rimasti sorpresi e amareggiati dalle parole che il Presidente Scopelliti ha espresso nel corso del Consiglio sul precariato tenutosi a Reggio nella giornata dell’11 giugno 2012. In quella sede, difatti, il governatore ha sottolineato come ritenesse “necessario porre termine alla realtà del precariato, per cui non si andranno più ad alimentare nel pubblico tutte le figure introdotte negli ultimi anni, con particolare riferimento ai 300 giovani laureati con 110 e lode che, a causa del sistema, non hanno avuto la possibilità di misurare realmente le loro capacità nel corso dei mesi appena trascorsi”. - E ancora - L’amarezza deriva da un fraintendimento di fondo che i 350 giovani del Programma stage intendono inficiare anche attraverso la manifestazione che si terrà lunedì 18, dalle ore 11 a Catanzaro, presso la sede del Dipartimento 10 della Regione e che si svolgerà poi con un corteo lungo le strade di Catanzaro.

Partendo difatti dal principio che gli ex stagisti non hanno mai chiesto una stabilizzazione tout-court presso gli enti che li ospitano, semmai una opportunità per valorizzare il loro percorso (ad oggi nelle griglie di valutazione dei Bandi della Ragione Calabria non viene mai riconosciuto alcun punteggio alla esperienza del “Programma Stage” così come non viene attribuito alcun punteggio al percorso “Voucher” nella Banca Dati Esperti Junior della Regione Calabria) e, in una fase successiva, per misurarsi sul campo attraverso pubblici concorsi, è bene precisare che nel corso dei mesi appena trascorsi gli stessi giovani si sono impegnati ad elaborare e individuare soluzioni di impiego dei Fondi Por che sono state presentate e sottoposte alle Autorità Competenti e che tuttavia non hanno ricevuto alcun riscontro fattuale. - Conclude la nota - A tal proposito, il Comitato “Programma Stage” chiederà, nel corso della manifestazione, un incontro con il Presidente Scopelliti affinché siano concordate le strategie più opportune per dare attuazione all'impegno assunto dalla Regione Calabria con l'art. 6 della Legge n. 32 sopra citata. La speranza è che vengano date immediate risposte e che si possa avviare un dibattito aperto e franco capace di costruire nel concreto soluzioni alle impellenti problematiche che segnano e determinano profondamente la vita sociale e le esistenze professionali di tanti giovani calabresi."