Cia Calabria: presentato a Montalto il progetto “Infanzia in movimento”
Le Scuole dell'Infanzia e Primaria Paritaria Snaily di Taverna di Montalto Uffugo dirette da Erminia Scalercio con il progetto "Infanzia in movimento" promuovono lo Sport a scuola ed il suo valore altamente educativo con lo scopo di abituare i futuri cittadini, sin dalla primissima infanzia al rispetto delle regole del gioco, quali regole di convivenza civile. La manifestazione si è svolta a Montalto Uffugo. “La scuola – ha affermato la Scalercio - è la naturale officina dello sport in quanto qui si vivono l'affiatamento, la comprensione, l'intuito, l'emulazione, lo spirito di corpo, essenziali requisiti sportivi e questo va dal nido sino alle università”.
L'esperienza sportiva inizia con la conoscenza di tanti sport, per approdare ad una vocazione, alle forme di volontariato, numerose e differenziate, da esso offerte. “L'educazione è questione di rete e questo spiega la nostra presenza in questo progetto – ha dichiarato il Presidente regionale CIA Mauro D’Acri - questa competizione fra soggetti differenti, e spesso distanti, che sono disposti alla sfida, è essa stessa educazione con la finalità di rendere il futuro delle giovani generazioni migliore. L'educazione è un mercato in cui o si trovano alleati affidabili e vincenti, o si è condannati al fallimento”. Educare attraverso lo Sport, la Musica e la Danza per orientare, per tirare fuori il meglio di noi, in questa modernità, come individui e come collettivo; come singoli e come comunità; come parti e come tutto. Decifrare i suoni, le voci che vengono da ogni dove nel frastuono delle ore e dei giorni, non è affatto facile.
Il progetto "Infanzia in movimento" mira ad educare allo sport, alla nutrizione equilibrata, al rispetto delle regole attraverso il gioco ed il movimento con attività sportive per tutta la famiglia. Presso il Centro Sportivo San Francesco di Pianette di Montalto Uffugo (CS), alla presenza di un atleta nazionale della Federazione Italiana Atletica Leggera, è stato possibile cimentarsi in percorsi ad ostacoli, partite di pallavolo, calcio, football americano, dimostrazioni di karate con un finale alleggerito dalle danze di gruppo... oppure mettersi alla prova nei giochi semplici di una volta, dalla corsa con i sacchi, tiro alla fune per far tornare bambini gli adulti e far scoprire ai bambini il piacere di muoversi all'aria aperta. “E’ un progetto al quale teniamo molto – ha sottolineato D’Acri – perché per noi agricoltori è facile mettere insieme lo sport e l’agricoltura. Puntiamo entrambi a una qualità della vita all’insegna del genuino. E cosa ci può essere di più sano per le giovani generazioni che vedere all’opera la sincera competizione sportiva e la produzione agricola dei nostri territori?”.