Proto: i calabresi possono contare su una nuova classe dirigente
"Nel 2009 i posti di lavoro persi in Calabria sono 23.500, di questi i contratti a tempo indeterminato non più rinnovati ammontano al 23%. Un dato che deve tornare utile ad una riflessione quasi ovvia e che riguarda le politiche da attivare in tutti i settori economici, ma lo stesso deve servire anche ad una reazione immediata nell'interesse di tutti coloro i quali in questa Regione vogliono continuare a vivere". Così in un comunicato stampa il presidente del consiglio provinciale di Crotone Benedetto Proto che aggiunge: "Consapevole che la congiuntura economica negativa non sia ad esclusivo appannaggio del Sud, ma che anzi coinvolga l'intero scenario internazionale, è qui che è fondamentale invertire la rotta, in Calabria, dove si soffre di ritardi endemici e consolidatisi negli anni, dove abbiamo visto arrivare e contemporaneamente perdersi fondi strutturali che avrebbero potuto sollevarne le sorti, dove abbiamo subito anni di malgoverno e che è oggi la Regione più povera d'Italia".
"Da qui bisogna ripartire - continua Proto - perché i calabresi possono da oggi sperare in una nuova classe dirigente da poche settimane scelta, che avrà la grande responsabilità di creare nuova fiducia nel governo regionale. Ovvio che l'impegno profuso dovrà leggersi non nell'immediato, ma gli obiettivi sul lungo periodo dovranno, questa volta, raggiungersi per il bene della nostra comunità. In particolare, poi, l'attenzione dovrà puntarsi su Crotone e sul suo territorio provinciale"