Il Sant’Anna conferma la certificazione di qualità, a breve nuova Utic
Il Sant’Anna Hospital ha ottenuto anche per il 2012 la certificazione di qualità secondo i rigorosi criteri contenuti nella normativa ISO 9001:2008. Il Centro Regionale di Alta Specialità del Cuore venne certificato per la prima volta nel 2007 e due anni dopo fu tra le prime aziende calabresi ad adeguarsi, con largo anticipo rispetto alle scadenze di conformità, alla nuova disciplina oggi in vigore. Nel corso dell’ultima verifica, gli ispettori di DNV Italia, l’autorevole Agenzia internazionale con sede a Oslo, non hanno registrato anomalie di Categoria 1 (Maggiori), quelle cioè relative al mancato rispetto della normativa cogente; né anomalie di Categoria 2 (Minori), quelle cioé di gravità inferiore ma da rimuovere in ogni caso, per evitare che possano diventare di Categoria 1. Di contro, sono emerse una serie di positività e quelli che, in gergo, vengono definiti “spunti di miglioramento”.
In particolare, i verificatori hanno riscontrato come al S. Anna sia sempre costante l’adeguamento tecnologico e al contempo rimane alto il livello di attenzione verso il cosiddetto Risk Management, il processo con cui si misura o si stima il rischio e successivamente si sviluppano le strategie per governarlo. In quest’ambito, DNV ha commentato positivamente l’istituzione di due organismi aziendali con l’obiettivo di disporre di una visione integrata di gestione-controllo e di gestione del rischio clinico. A proposito di quest’ultimo, i verificatori hanno preso atto di una serie di azioni incisive di miglioramento, citando a titolo di esempio nel rapporto finale: le attività per il monitoraggio delle infezioni ospedaliere con l’attivazione dello screening MRSA (Methicillin-resistant Staphylococcus aureus), lo stafilococco che può essere causa di infezioni batteriche in persone con il sistema immunitario debole, come nel caso di quelle sottoposte a intervento chirurgico; la rivisitazione delle procedure di sanificazione; i monitoraggi ambientali e di superficie, per i quali sono state stipulate apposite convenzioni con enti esterni.
Sul fronte dell’offerta ospedaliera e delle Unità in particolare, la verifica di DNV ha accertato lo stato di avanzamento di tutte le procedure relative all’attivazione dell’UTIC, l’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica. Quest’ultima, a breve, andrà infatti ad aggiungersi alla Unità di Emodinamica e Terapia Interventistica Cardiovascolare; questo in virtù della recente riorganizzazione della rete dell’ospedalità privata accreditata, stabilita dalla Regione, che ha previsto per il S.Anna cinque nuovi posti letto da destinare appunto all’UTIC.
Per quanto riguarda infine lo scambio di informazione tra l’ospedale e il suo bacino di utenza, i verificatori del sistema qualità hanno apprezzato significativamente la terza edizione dell’indagine sul giudizio consolidato dei pazienti, condotta attraverso l’invio di questionari a risposta multipla. Il salto di qualità, rispetto alle edizioni precedenti, consiste nell’aver affidato in questo caso una ulteriore elaborazione dei risultati dell’indagine al prestigioso ISPO, l’Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione, diretto dal professor Renato Mannheimer. Ciò ha consentito al S.Anna di raccogliere non solo i tradizionali dati relativi alla distribuzione territoriale dei pazienti, alla diffusione delle patologie e alla percezione sulla qualità delle prestazioni ricevute ma ha consentito anche di disegnare alcune tipologie standard dei pazienti stessi verso cui indirizzare informazioni mirate alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e agli stili e comportamenti da adottare per conservare una buona qualità della vita dopo le cure ricevute.